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La crociera di Senior 01

Finalmente la nave salpò dal porto di Savona per quella benedetta crociera che facevamo per festeggiare i 20 anni di matrimonio. Avevamo una bella cabina esterna, molto confortevole. Il primo giorno volò via tra bagagli da sistemare, saluto del capitano e spiegazioni circa la vita a bordo. In tarda serata, stanchi ci ritirammo a riposare.

La mattina successiva fu dedicata ad una visita organizzata a Barcellona,mentre il pomeriggio preferimmo recarci in piscina. Proprio vicino a noi c’erano i nostri vicini di cabina. Soliti convenevoli e poi ognuno per i fatti suoi a fare una bella nuotata e a sdraiarsi per rilassarsi e godersi la vacanza. Verso le 19.00 ci ritirammo in cabina per prepararci per la serata.

Se ti va, mi disse mia moglie Ester, potremmo unirci ai nostri vicini per trascorrere la serata; sono pure loro qui a festeggiare i 20 anni di matrimonio; ho parlato un po’ con Clara, sai sono di Bologna e per loro, pensa è già la quarta crociera.

Non sollevai obiezioni, la prima impressione era che fossero persone gioviali, di compagnia insomma. Il fatto poi che già erano stati in crociera era per noi positiva in quanto eravamo alla nostra prima esperienza.
Fatto sta che ci incontrammo per la cena. Ester aveva indossato un pantalone celeste di lino e una blusa blu, molto semplice ma ben curata. Clara invece aveva una gonna che le arrivava poco sopra il ginocchio e una camicetta bianca leggermente sbottonata, quel tanto da far ammirare un po’ del suo bel seno. Ci sedemmo ad un tavolo e cenammo conversando delle solite banalità. Quello che invece era meno banale era l’atteggiamento di Clara: sedendosi aveva portato con le mani la gonna indietro scoprendo completamente le gambe, ed era un bel guardare. Dopo cena ci recammo ad ass****re ad uno spettacolo di cabaret, discreto, interessante principalmente per la mia vicina: oltre a mostrare due belle gambe,la camicetta, per chissà quale miracolo, era più aperta di prima, si vedevano parte dei seni fasciati da un reggiseno bianco. Verso la fine dello spettacolo si esibì una bella ragazza, molto ben fatta, in un burlesque, uno spogliarello insomma. La ragazza era proprio molto bella e brava e riscosse anche molto successo; nei miei pantaloni, e non solo nei miei, si notava un evidente rigonfiamento.

Ecco i soliti maschietti che strabuzzano gli occhi appena vedono un po’ di nudo, esordì Clara rivolta al marito, sai benissimo che riuscirei a farlo anch’io e ti assicuro con un risultato altrettanto buono.

Franco non replicò e la questione finì lì. Più tardi ci intrattenemmo a parlare ancora un po’,io e Franco del solito argomento, il calcio e le signore dei loro soliti argomenti penso gossip e pettegolezzi vari. A mezzanotte ci avviammo verso le nostre cabine. Mi raccomando pensaci e fammi sapere, disse Clara a mia moglie prima di entrare nella sua cabina.

Cosa voleva Clara, chiesi a mia moglie.
Oh, niente, rispose evasiva mia moglie, ma notai che era pensierosa. Ci mettemmo a letto e spensi la luce.

Sai, disse Ester, mi ha detto che anche loro a volte si riprendono mentre fanno l’amore. Il marito a volte li mette in forma anonima su internet, mi ha detto che un loro filmato è stato scaricato da quasi 30.000 persone; solo che la maggioranza dei filmati non viene bene perché la telecamera è fissa, e spesso per pensare al filmato non riescono neanche a concludere l’atto. Insomma mi ha chiesto se eravamo disposti a riprenderli. Eventualmente loro avrebbero ricambiato la cortesia. Tu cosa ne pensi?
Non saprei, le risposi, ma poi siamo sicuri che vogliono solo quello e non altre cose?
Mah, possiamo sempre ritirarci in buon ordine.
E quando avverrebbe la cosa?
Anche adesso, basta che facciamo presto e li avvisiamo subito, mi ha detto di dare tre colpi alla parete divisoria della cabina.
Ma poi a te andrebbe di essere ripresa da loro mentre ti chiavo o mi fai uno dei tuoi splendidi bocchini.
Veramente un po’ di vergogna l’avrei, ma non so, può darsi che dopo aver visto loro all’opera mi passi. Io dico proviamo, tanto al massimo vedremo chiavare due persone da vicino come in quel locale di Parigi, ricordi? Quando tornammo in albergo me la facesti diventare di fuoco!!
Va bene, dai quei tre colpi alla parete, dissi accendendo la luce, e vediamo come si mettono le cose.

Mia moglie si alzò e diede il segnale convenuto, dall’altra parte si sentiva la voce di Clara che ci invitava ad andare in cabina da loro. Feci capolino dalla porta e quando vidi la loro porta aprirsi feci un cenno a mia moglie di uscire e la seguii nella cabina. Mia moglie ed io eravamo in tenuta da “sonno” pigiama e camicia da notte.
Clara invece indossava un babydoll di pizzo nero,sotto solo un perizoma trasparente; una bella donna sulla cinquantina, un bel culo e un seno abbondante, almeno una quarta, anche se un po’ cadente, sembrava la fotocopia di mia moglie; Franco stava a torso nudo in pantaloncini. Più o meno avevamo anche noi la stessa corporatura. Erano ben attrezzati, quattro faretti messi ai lati del letto che lo illuminavano da tutte le posizioni.
Franco mi diede la videocamera, mi chiese se la sapessi maneggiare. Era lo stesso modello della mia, lo rassicurai. Avevano delle maschere e ci consigliarono di indossarle. Non volevano che semmai un riflesso in uno specchio avesse reso uno di noi riconoscibile e proprio a lato del letto c’era uno specchio piuttosto grande.
Ester si accomodò su una poltroncina, vicino a me ed io, quasi per scherzo dissi: ciak si gira, avviando la registrazione. Prima ancora che iniziassero, su suggerimento di Franco, feci un primo piano su Clara facendo scorrere l’obbiettivo lentamente dal basso verso l’alto e poi a ridiscendere e girarle attorno riprendendola da dietro, principalmente il culo che era fantastico (me lo diceva anche il cazzo che si era indurito).

Franco si avvicinò alla moglie abbracciandola e baciandola in bocca, con le mani le carezzava il culo. Clara si avvinghiava al marito e infilava la mano nei sui pantaloncini. Si sedette sul bordo del letto, Franco si abbassò i pantaloni e Clara,afferrato il cazzo del marito se lo porto alla bocca ed iniziò a fargli un pompino. Con una mano gli massaggiava le palle mentre muoveva la testa avanti e indietro, il cazzo spariva completamente nella bocca della donna per poi riapparire di nuovo. Andarono avanti alcuni minuti e io più di una volta mi avvicinai con l’obbiettivo. Sempre con la moglie seduta sul letto Franco le sfilò lo slip le allargò le gambe e mi fece un cenno, capii ed effettuai un zoom tra le cosce di Clara a riprenderne la fica, Franco con le mani divaricò le labbra perché la si vedesse completamente. Poi si inginocchiò a cominciò a leccarla, Clara cominciò a gemere dal piacere, con le mani si toccava il seno e massaggiava i capezzoli. Si mordeva le labbra.
Cambiando spesso posizione davo ogni tanto uno sguardo a mia moglie e notai che anche lei aveva cominciato ad eccitarsi.
Clara si mise a pecora sul letto, le feci un’inquadratura del culo e della fica, Franco si stava posizionando quando uno dei faretti si abbassò e non si riusciva a tenerlo in posizione. Ester allora si alzò e venne a tenere il faretto in posizione. Franco avvicinò il cazzo alla fica della moglie e cominciò a chiavarla. All’inizio infilava il cazzo e poi lo sfilava completamente, si vedeva la cappella che penetrava in fica per poi riuscirne, e questo per sei, sette, otto volte. Clara gemeva dal piacere e lo incitava a chiavarla ancora più forte. Dai sfondami, diceva, la prossima volta devi mettermi qualcosa in bocca e nel culo, voglio essere piena dappertutto, dai, dai, dai.
Quando venne emise un urlo, Franco venne anche lui e riempì di sperma la moglie, poi si tolse e volle che riprendessi la fica della moglie mentre le colava lo sperma.

Guardai mia moglie e mi fece un segno di assenso, mentre loro si ricomponevano andammo nella nostra cabina per prepararci. Le dissi di indossare la camicia trasparente.
Non mi va, mi rispose. Mi vergogno ad essere guardata, a freddo, da un altro uomo; che poi mi veda anche nuda ma quando mi hai eccitata per bene.
Franco portò i faretti, Clara si sistemò a tenerne uno in mano, diedi a Franco la mia videocamera ed iniziammo lo spettacolo. Ripetei praticamente le stesse scene che avevo ripreso prima, con la sola variante che infilai il cazzo anche in culo a mia moglie, giusto alcuni colpi, prima di chiavarla nella fica.
Finito il tutto ci salutammo e se ne andarono nella loro cabina.
Ester volle rivedere alcune scene del nostro filmato.
Sii sincero, mi disse, ti piace Clara? Ho visto che ti si è indurito il cazzo quando la riprendevi.
Certo che è diventato duro, solo a un impotente non si sarebbe alzato e poi Clara, devi convenire, è una bella “gnocca”, ti rassomiglia come fisico, solo che il tuo seno è molto più bello, più tondo e sodo. E questo lo sai perché te ne vanti spesso, tacendo ovviamente che il culo di Clara era più tondo e pieno.
Sorrise contenta per i complimenti e felice si fece chiavare di nuovo.

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La Crociera by Senior 05

Entrammo nella loro cabina, Clara fece scegliere un preservativo a mia moglie tra i tanti e di diversi gusto che avevano. Franco disse che li compravano a vagonate su internet, ottenendo così dei forti sconti.
Eravamo abbigliati sempre allo stesso modo, loro solo con gli slip, Ester con babydoll, senza reggiseno e con un perizoma. Posizionammo una videocamera fissa, mentre Ester prese l’altra, accendemmo i faretti, indossammo le mascherine e iniziammo.
Franco abbracciò la moglie e la baciò. Le mani di entrambi si muovevano sul corpo del partner, poi lui la fece sedere distendere sul bordo del letto, sul fianco girata verso di lui e le infilò il cazzo semiduro in bocca.
Clara, al solito fu molto brava con la bocca e la lingua, dopo poco il cazzo era in piena erezione.
Franco allora la fece sedere sul letto, si inginocchiò e, dopo averle sfilato gli slip e fatto divaricare le gambe, iniziò a leccarla, ma fu una cosa molto veloce. A questo punto entrai in scena io con il fallo artificiale in mano e il cazzo duro in erezione, Clara lo afferrò, pose una mano sotto le mie palle, con l’altra mise il preservativo sulla cappella e iniziò a srotolarlo delicatamente, sembrava quasi che mi stesse masturbando. Appena ebbe finito si mise gattoni sul letto con le gambe divaricate, mi avvicinai le allargai le chiappe, cosparsi il buco del culo di lubrificante, poi vi infilai il fallo artificiale ben unto e iniziai a carezzarle i capezzoli.
Franco le si mise dietro, le infilò il cazzo nella fica e cominciò a chiavarla. Clara iniziò quasi subito a gemere dal piacere e chiese il cazzo in bocca, mi spostai, mi posizionai davanti a lei, glielo infilai in bocca e iniziai lentamente a chiavarla, Clara mi guardava felice e mi strizzò l’occhio per segnalarmi che tutto procedeva secondo i piani. Franco, come previsto venne presto e suo malgrado dovette sfilare il cazzo dalla fica della moglie e sborrare fuori, ripreso in primo piano dalla telecamera manovrata da Ester.

Vidi il leggero sorriso di Clara, le sfilai il cazzo dalla bocca, e mi posizionai dietro, al posto che era stato del marito, godendomi la meravigliosa vista del culo e della fica, poi, non visto, con un dito cominciai ad eccitarla, infine allargai delicatamente con una mano le grandi labbra della fica, che avevano iniziato a bagnarsi, vi posizionai la cappella, la penetrai completamente fino a sbattere con il ventre sul suo culo, posi le mani ai lati delle chiappe e iniziai a chiavarla. Clara gemeva dal piacere, questa volta veramente, il marito, paonazzo, era costretto a sentire i suoi gemiti e a vedere me che la chiavavo aumentando sempre più il ritmo dei colpi. Al culmine emise un grido che segnalava il raggiungimento dell’orgasmo.

“Esci !” urlò Franco, appena si accorse che la moglie aveva raggiunto l’orgasmo, ma nel momento che io venivo, perciò quando mi ritrassi avevo il preservativo pieno di sperma; insomma mi ero chiavato la moglie raggiungendo entrambi l’orgasmo.
Anche Ester era contrariata, lo si vedeva da come aveva sbatacchiata la videocamera sul letto.

Mi recai in bagno, tolsi il preservativo, lo svuotai nel cesso e mi lavai accuratamente. Feci tutto lentamente per prendere tempo per “ricaricarmi”, visto che da lì a poco avrei dovuto chiavare mia moglie.

Rientrai in camera, l’atmosfera era pesante così come l’avevo lasciata, Franco nervosamente faceva finta di controllare la videocamera per ostentare indifferenza, Ester si mordeva un angolo del labbro superiore, faceva sempre così quando era contrariata, Clara era rimasta nuda e non dava l’impressione di volersi rivestire (ossia rimettere lo slip!!), quasi volesse dilungare nel tempo la propria felicità.

Mi avvicinai a mia moglie e mi posi al suo fianco, le cinsi la vita con un braccio e poco alla volta la feci girare verso di me. Le posi una mano sulla guancia e dolcemente la baciai. Subì il bacio passivamente, poi lentamente avvertii la sua bocca aprirsi sempre più, la sua lingua iniziò ad intrecciarsi con la mia sempre più velocemente ed entrambi cercavamo di succhiare i liquidi dell’altro, sentii un fremito che l’attraversava, il mio cazzo che iniziava ad indurirsi e vidi Clara che riprendeva tutto e mi faceva l’occhiolino.

La sollevai in braccio e la distesi sul letto, le sollevai un lembo del babydoll fino a scoprirle il magnifico seno, vi affondai la bocca leccandola e succhiando, ma molto leggermente, i capezzoli iniziavano ad indurirsi. Le poggiai il cazzo tra le tette, lei le strinse fino a farlo sparire e cominciai a chiavarla sul petto. Ogni tanto lei avvicinava la testa ed io spingevo il cazzo fino alla bocca. Dopo un po’ mi misi sottosopra, lei afferrò il cazzo e lo infilò in bocca iniziando un meraviglioso pompino, io spostai il perizoma ed iniziai a leccarle la fica muovendo la lingua fino al buco del culo , bagnandola con la mia saliva; quando la sentii abbastanza bagnata le infilai il dito medio in culo e la lingua nella fica per leccarla il più profondamente possibile. Avvertivo i suoi brividi di piacere così come lei avvertiva i miei, quando capii che era pronta mi distolsi e feci un cenno a Franco; questi si avvicinò e mia moglie gli mise il preservativo, dopodiché si posizionò gattoni pronta a farsi riempire dappertutto.
Franco le infilò, con poca grazia, il fallo in culo e iniziò a massaggiarle i seni. Mi posizionai dietro di lei, le allargai le grandi labbra, posizionai la cappella in un mare di umori, la penetrai e iniziai a chiavarla. Franco si mise davanti, le infilò il cazzo in bocca e cominciò a chiavarla sperando che anch’io venissi prima di mia moglie.
Speranza vana, visto i preliminari che avevo volutamente prolungato. Ester mugolava di piacere, col culo pieno del fallo artificiale e con il cazzo di Franco in bocca e quello mio in fica, fino a quando raggiunse l’orgasmo emettendo un grido di piacere e con disappunto di Franco che dovette sfilarle il cazzo dalla bocca. Io continuai in bellezza a chiavarla e dopo un minuto, che sembrò un’eternità agli altri, ma non a me, sentii il liquido seminale che attraversava il mio cazzo che, con sussulti inondava e riempiva la vagina di Ester. Le sfilai il fallo dal culo e continuai a starle dentro per un po’, infine le sfilai il cazzo tamponando con un fazzolettino l’uscita dello sperma.

Si sentì applaudire, era Clara.

“Franco hai visto con quanta delicatezza si chiava la moglie, disse rivolta al marito, con che garbo la tratta! Quando imparerai anche tu?”

Mai, pensai, e intanto adesso devo vedere come fare per chiavarmi la moglie senza testimoni!!
Dopo aver rimesso a posto le “attrezzature” ed aver sistemato i filmati, ognuno cancellando dalla propria videocamera il filmato dell’altro, augurando la buona notte ce ne tornammo nella nostra cabina, lasciando una raggiante Clara e un rancoroso Franco a ripensare agli avvenimenti appena conclusi.

Quella notte non rifacemmo l’amore, io già ero abbastanza svuotato e mia moglie, dopo l’appagamento per l’orgasmo, era tornata cupa e turbata ripensando alla chiavata che mi ero fatto con Clara.

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La crociera by senior 02

La feci girare e, abbracciandola le infilai il cazzo tra le cosce, le mie mani a coppa sui suoi seni, la mia bocca sul suo collo su cui davo piccoli ma innocui morsi, lei muoveva il culo contro il mio ventre, sentiva il mio cazzo tra le cosce contro la fica
Il mattino successivo ci ritrovammo in piscina, la giornata era tutta impegnata per la navigazione.
Franco ed io eravamo impegnati nelle solita conversazione sul calcio, con le varianti della crisi e della politica, ma nessun cenno alla nottata. Del resto non se ne poteva parlare in costume da bagno visto l’effetto che avrebbe causato ai nostri membri.
Mia moglie e Clara parlavano poco più in là, a bassa voce , che non riuscivo a sentire quello che si dicevano.

Sai Ester, diceva Clara, ieri siete stati fantastici. Lo sai che hai proprio un bel seno, scommetto che ne avrai avuto di apprezzamenti, e rise.

Certo è dal liceo che ne ricevo e non ti dico quanti palpeggiamenti. L’ultimo è stato un cardiologo che dopo l’elettrocardiogramma ha continuato a farmi stare a torso nudo per più di un quarto d’ora ripassandomi lo stetoscopio sotto i seni più volte e strusciandomi i capezzoli con le mani tanto da farli indurire; quando poi mi ha detto che avevo un bel seno e mi ha chiesto come mi toccasse mio marito, mi sono rivestita lanciandogli un’occhiataccia.

Non parlarmi dei medici, sapessi che esperienze ho avuto, replicò Clara. Ma torniamo a noi, la chiavata che ti sei fatta con tuo marito stanotte ci ha eccitato tanto che quando siamo stati in cabina Franco mi ha voluta di nuovo e mi ha anche inculata come ha visto fare a tuo marito. Certo che Marco ci sa fare, sei proprio fortunata a farti menare da un uomo con un cazzo così.

Uhé, ma che ti piace il cazzo di mio marito e me lo dici pure?

Perché a Franco non sono piaciute le tue tette? E mentre mi chiavava mi diceva che gli sarebbe piaciuto toccarle!

Risero entrambe.

Se sei d’accordo stanotte vorrei fare una variante, riprese Clara, noi abbiamo un paio di falli, uno piccolo e un altro più grande, più o meno delle misure di Mauro. Ora spesso io mi faccio penetrare in culo da quello più piccolo, mi da meno fastidio anche perché contemporaneamente Franco mi è col cazzo dentro la fica. E’ una sensazione stupenda essere penetrata avanti e indietro e poi se facciamo vedere il video su internet fa più scena.

E mi chiedi il permesso? Del resto sono cazzi tuoi! E risero.

Veramente volevo che a ficcarlo dentro, quello artificiale fosse tuo marito. Mi fa illudere che sia il cazzo di un altro uomo a sfondarmi il culo, naturalmente Franco farà la stessa cosa a te.

Non vedo eccessivi problemi, l’interruppe Ester, sai che non voglio un nostro eccessivo coinvolgimento nella vostra chiavata, e questo non mi sembra tale.

Il fatto è, riprese Clara, che per dare un po’ più di veridicità alla scena tuo marito verrebbe inquadrato, ma sempre con la mascherina, e dovrebbe anche carezzarmi le tette.

E no,questo mi sembra eccessivo! Ester cominciava a spazientirsi.

Va bene, va bene come non detto. Del resto ero anch’io un po’ contraria, ma Franco ha insistito tanto, pregustando il dopo quando sarebbe stato lui a palpeggiarti le tette, gli piacciono molto e non fa nulla per nasconderlo. Vorrà dire che tuo marito muoverà solo il braccio per simulare il palpeggiamento, riprendendo la scena di lato non si vedrà che è per finta.

La giornata trascorse piacevolmente bene, cenarono assieme ed assieme andarono a gustarsi lo spettacolo di cabaret. Finalmente si ritirarono nelle rispettive cabine per prepararsi.

Preparati per bene, porto anche la nostra videocamera. Faremo tutte le riprese di là, con una fissa e l’altra in mano, poi ci scambiamo i filmati, le dissi mentre stava scegliendo la mise opportuna , subito dopo la registrazione facciamo le copie e poi ognuno eliminerà le proprie scene dalla videocamera dell’altro.
Ester, dopo tanto scegliere decise che il babydoll e il perizoma erano la miglior accoppiata, indossò una vestaglia da camera per andare nella cabina a fianco, io la solita canotta e pantaloncini.
Entrammo nella cabina dei nostri complici, che ci aspettavano seminudi, con i soli slip. Ester si tolse la vestaglia (ma non mi aveva detto ieri che si vergognava di essere vista seminuda “ a freddo”??) ed io mi svestii tenendomi solo gli slip. Franco sgranò letteralmente gli occhi alla vista delle nudità di mia moglie.
Piazzammo i faretti, quello sbilenco era stato riparato, e la mia telecamera fissa che inquadrava la parte del letto che reputavamo più calda, Franco consegnò la sua a mia moglie, riservandole sguardi pieni di desiderio e inavvertitamente, nel farle vedere il funzionamento, strusciò più volte il braccio sul suo seno.
Clara si mise sul letto in posizione ed io di fianco a lei che dovevo mimare la scena per vedere come sarebbe venuta.

E no, si vede che quel braccio si muove nel vuoto, se proprio non volete evitiamo questi movimenti, non vorrei sprecare il filmato, disse Franco un po’ contrariato.

Beh effettivamente è come dice Franco, se sei d’accordo prova a toccarle il seno, solo un po’ e poi vediamo la differenza, disse Ester.

Ma brava la mogliettina, se sei d’accordo ha detto, già, se sei d’accordo tu, visto che sei già disponibile a farti palpeggiare. Ma insomma cosa le stava succedendo? Siamo in ballo e balliamo, pensai e cominciai a carezzare il seno di Clara, inizialmente un po’ riluttante, ma solo inizialmente.

E’ tutto un’altra cosa, esclamò contento Franco, adesso Ester vai dall’altra parte e controlliamo l’inquadratura di Mauro che accarezza i seni con una e con l’altra muove il fallo finto.

E’ contento,pensai, lo stronzetto se ne frega che sto palpeggiando la moglie, lui pensa solo a dopo quando farà lo stesso con la mia. E pensare che io la moglie l’inculerei volentieri senza il fallo finto. E’ una cosa a cui devo pensare, dai suoi fremiti e dal fatto che i suoi capezzoli si sono induriti devo piacerle non poco.

Beh l’inquadratura non è quella giusta, sia se inquadriamo solo il seno che quella superiore con la mano sul fallo si vedono gli slip di Mauro, esclamò il “regista”.
Stavolta non attesi le obiezioni dell’aiuto regista e mi sfilai subito gli slip, mettendo in evidenza il cazzo già duro e perfettamente verticale. Notai lo sguardo di desiderio di Clara che, visto il movimento, si era volta verso di me; ed anche il leggero rossore di Ester e il viso di Franco che sembrava essere stato preso da un leggero tic all’estremità della bocca; il tutto sinonimo di un leggero disappunto dei “registi” mentre l’attrice era decisamente contenta.
Finalmente le prove erano finite e, dopo aver messe le mascherine, si iniziava a fare sul serio.
Iniziarono con Franco che abbracciava Clara e la baciava appassionatamente, con le mani di entrambi che accarezzavano l’altrui corpo. Poi Franco fece sedere la moglie sulla sponda del letto e le infilò il cazzo in bocca (che fantasia!!!) e cominciò a farsi spompinare. Clara lavorava con lena il cazzo (o meglio il cazzetto!) del marito, ma questi era completamente passivo, non aiutava la moglie ad eccitarsi carezzandola. Subiva semplicemente passivo il pompino della moglie, che dopo un po’ si stufò e prese l’iniziativa; lasciò il cazzo del marito e salita in piedi sul letto, prese la testa del marito tra le mani e se la ficcò tra le cosce per farsi leccare la fica dopo aver spostato di lato il lembo di perizoma che la copriva . Al poveretto non restò altro che assecondare la moglie.

Quando Clara si sentì pronta si mise a gattoni sul letto offrendo il culo e la fica alla penetrazione. Fu a questo punto che entrai in scena, con un cazzo grosso e duro tra le gambe e un piccolo fallo artificiale in mano emi posi di lato a Clara, iniziando a massaggiarle il seno ricevendo un’occhiata di gratitudine.
Franco si pose in ginocchio dietro la moglie, e con l’obbiettivo che riprendeva la cappella del cazzo e la fica in primo piano iniziò la penetrazione.
Lubrificai ben bene il fallo e, anche se non previsto, allargai con le mani le belle chiappe di Clara e, dopo averne lubrificato la zona attorno al buco, lentamente la penetrai.
Ester aveva ripreso il tutto, lentamente girò attorno al letto fino a porsi all’altezza della testa di Clara che godeva da matti, la mia mano che le eccitava i capezzoli, il fallo che si muoveva nel culo, in vagina il cazzo del marito che per effetto della doppia penetrazione le sembrava grosso a dismisura, il mio cazzo appoggiato sul fianco.

Ancora, ancora, forza spingete,che bello che bello, ancora è bellissimo, vorrei un cazzo in bocca, vi prego datemi un cazzo in bo … e venne emettendo il suo urlo. Per fortuna avevamo acceso lo stereo che copriva un po’ i gemiti e l’urlo di Clara.

Poco dopo venne anche Franco e, dopo averle sfilato il fallo dal culo, la scena si concluse col primo piano della fuoriuscita di sperma dalla fica.
Era appena uscito dal bagno dove si era ripulito il cazzo quando Ester gli diede la videocamera, impaziente ed arrapata per iniziare finalmente la sua parte.
Il babydoll trasparente era attraversato dalla luce dei faretti, si vedevano i sui capezzoli turgidi che sembravano volessero bucare quel sottile strato di stoffa, Ester, già ad un buon punto di eccitazione, mi si avvicinò e cominciò a strusciarsi contro il mio corpo. La feci girare e, abbracciandola le infilai il cazzo tra le cosce, le mie mani a coppa sui suoi seni, la mia bocca sul suo collo su cui davo piccoli ma innocui morsi, lei muoveva il culo contro il mio ventre, sentiva il mio cazzo tra le cosce contro la fica. La distesi sul letto supina, le sfilai gli slip, le allargai le gambe e gliele alzai, mi inginocchiai e con le sue cosce poggiate sulle mie spalle avvicinai la bocca alla fica per leccarla; era già abbastanza bagnata, la penetrai leggermente con la lingua, la leccai fino all’orifizio anale; mi alzai, le feci appoggiare la testa al cuscino, le sollevai nuovamente le gambe e le appoggiai sulle mie spalle, poco alla volta le spingevo verso di lei avvicinandomi al suo viso, facendo leva con le braccia sul letto per non gravarla del mio peso; arrivai al suo viso e la baciai lungamente in bocca; durante il bacio con una mano afferrai il cazzo, glielo misi in culo e la chiavai, ma solo pochi colpi altrimenti sarei venuto subito.
Mi rialzai e la feci mettere gattoni nella posizione che avevamo convenuto.

Franco aveva nel frattempo dato la videocamera a Clara ed a un mio cenno si avvicinò nudo con il fallo in mano. Aveva di nuovo il cazzo in tiro, si posizionò di fianco a mia moglie ed iniziò a massaggiarle i seni. Allargai le natiche di mia moglie e le spalmai di nuovo il lubrificante, e ad un mio cenno Franco le infilò il fallo in culo. Iniziai a strusciarle il cazzo sulla fica ormai bagnatissima, iniziò a gemere di piacere ed appena raggiunse l’orgasmo fece un piccolo movimento con le gambe per avvisarmi, le appoggiai la cappella sulle grandi labbra e iniziai a penetrarla. Il cazzo avanzava poco alla volta, la vagina sembrava essersi ristretta, ma era solo la presenza del fallo in culo che premeva sulla parete. Avvertivo maggior calore rispetto al solito e venni anch’io abbastanza presto. Sfilai il cazzo dalla vagina, tamponai la fuoriuscita dello sperma con un fazzolettino e stanco, mi distesi a fianco a mia moglie coprendole con un braccio i seni nudi.

Cazzo questa sì che è una signora chiavata, sbottò Clara. Mi dici dove hai studiato così bene che ci mando anche Franco!

Ridemmo tutti, anche Franco che però era arrossito e come un allocco era ancora nudo col cazzo in tiro.

Ehi, metti il pistolino a cuccia e rivestiti, lo richiamò la moglie, dobbiamo ancora dividere i filmati.

L’operazione fu abbastanza semplice e veloce, ci salutammo e ci ritirammo nella nostra cabina.
Ma che tenevi oggi, iniziò Ester, hai messo in campo un cazzo fantastico, le tette e il culo di Clara, con il fuori programma delle mani sulle sue chiappe, ti hanno eccitato tanto?

Meglio per te, risposi, mi sembra che hai apprezzato parecchio!

Già, ma intanto Clara ti voleva saltare addosso, lo ha fatto capire sia mentre scopava col marito che poco fa prima di uscire. Quando ci riprendeva con la videocamera ho notato che si mordeva il labbro inferiore e scommetto che i primi piani sono principalmente per il tuo cazzone.
In effetti, dando una scorsa veloce al filmato fatto da Clara la maggioranza delle inquadrature erano per me; ma c’era anche quella fatta con un po’ di malizia che riprendeva mia moglie durante i palpeggiamenti di Franco, si mordeva il labbro inferiore!!!