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Mia cugina Parte Prima

Salve a tutti voglio raccontarvi come mia cugina mi fa impazzire con i suoi piedini favolosi.
L’altra sera proprio lei e’ venuta a vedere la partita Italia -Inghilterra a casa mia. Con lei c’era il suo ragazzo e una sua amica.
Mia cugina mi fa impazzire da anni: le sue gambe, i suo piedini, le sue mani, il suo culetto. In poche parole la adoro e mi eccita da morire.Lei lo sa che amo i suoi piedini e non perde occasione per mostrarmeli.
Quella sera mentre il suo ragazzo era tutto preso dalla partita lei si sfilò le ballerine e stendette le sue gambe poggiando i suoi meravigliosi piedini sul tavolinetto del salotto.Lei iniziò ad accarezzare il suo piede con l’altro e muoveva lentamente le dita dei piedi con le unghie smaltate di nero. Mentre il ragazzo guardava la partita io fissavo i piedi di mia cugina e il mio cazzo si induriva ad ogni piccolo movimento delle dita. Ad un certo punto distolsi lo sguardo dai piedi di mia cugina e vidi la sua amica che mi fissava divertita. Mi son sentito una merda mia cugina aveva raccontato tutto alla sua amica. Mi sentivo umiliato, ma la cosa mi eccitava di piu’. Le birre erano finite mi alzai per prenderne delle altre ma si intravedeva che avevo la verga dura alla sola vista dei piedini e delle dita della mia adorata cugina. Letizia l’amica di mia cugina si alzò e mi disse:
<< dai che ti do una mano>>.
Io e Letizia ci spostammo in cucina e lei mi disse:
<< Ti piacciono tanto i piedini di Lorena>>.
Io mi senti’ avvampare ma risposi con gli occhi bassi:
<< Si>>.
Lei mi rispose:
<< E i miei ti piacciono?>>
io le guardai i piedi mentre lei li sfilava dai suoi sandali. Il mi cazzo ebbe un sobbalzo.
<< Meravigliosi!>> esclamai.
Ma in quel momento il ragazzo di mia cugina grido’ :
<< Ma arrivano ste birre? ma che state a pomicià?>>.
Fini’ il primo tempo 45 minuti a cazzo duro più recupero. Alla fine il ragazzo di Lory si alzo’ e usci a pendersi le sigarette. Restammo soli io, Lory e Letizia.
Allora Lory si rivolse a Letizia e le disse:
<<Hai notato quanto è porcellino il mio caro cugino. Ha avuto il cazzo duro per tutto il primo tempo. Glieli hai mostrati i tuoi?>>
Letizia ribadi’:<<Si appena li ha visti si tava sborrando nei pantaloni>>Si misero a ridere.
<<Che pervertito>> disse Lorena. Poi disse <<Letizia mostragli i tuoi piedini>> e Letizia li mise accanto a quelli di Lory: Le unghie di Letizia erano rosa. Io mi inginocchiai e mi avvicinai ai quattro piedini.
<<Baciami i piedi porco>> disse Letizia e io iniziai a baciarli senza sosta.
<<Che porco si arrapa di piu’ a vedere i nostri piedi che a vedere le nostre fighette>> disse Lorena e risero mentre io baciavo e poi iniziai a leccerle la pianta e a succhiarle le dita.
<< Mica si sta toccando?>> chiese Letizia.
<<No ti toccare il cazzo porco altrimenti te li sogni i nostri piedini>> mi urlo’ Lorena.
Poi passai a leccare quelli di Lorena. Nel frattempo stava iniziando il secondo tempo e Lory prese il cellulare e chiamo’ il suo ragazzo
<< Amo’ dove sei? Ho capito vabbè ci vediamo a fine partita. Salutami Marco>>.
Chiuse il telefonino e mi urlo'<<Sei fortunato lui resta al bar e tu hai 45 minuti per leccarci per bene i piedini>>.
Io mi lancia a leccarli tutti quelli di Lory e di Letizia. Ero in paradiso. Lory si alzo’ e a piedi nudi ando’ in camera mia ed usci’ con una cordicella. Poi mi lego’ le mani dietro la schiena e poi mi abbasso’ pantaloncini e mutande facendo uscire il mio cazzo duro come il marmo.
<< Guarda come gli viene duro a sto pervertito il cazzo a leccarci i piedini>>.
Letizia sorrise ed annui’ <<Che cane leccapiedi. Te lo vorresti toccare? Ti vorresti fare una sega? Porco!>>. Ed io dissi<<Si>>.
Lorena sorridendo confermo'<<Lui è un gran segaiolo, gli piace farsi le pippe. Pippaiolo. Segaiolo. Di a Letizia quante seghe i sei fatto annusando i miei collant? DILLO>>.
Io con un filo di voce risposi<< infinite>>.
Lorena urlo’ << COSA? QUANTE PIPPE TI SEI FATTO SU I MIEI COLLANT?>>
<<INFINITE>> risposi io.
Letizia, allora, si rivolse a Lorena << Che cane! Sei una bestia che si mena il cazzo. Sei un segaiolo.>>
Poi Lorena le disse:<< Poi adora sentire l’odore della mia fighetta attraverso i miei slip zozzi>>
<<Un maiale schifoso>> rispose Letizia.
Poi Letizia in Leggings neri apri’ le gambe e sorridendo mi disse<< Vieni ad annusarmi la topa porco di merda. >> io mi inginocchiai e strisciai tra le cosce di Letizia.
<<Annusale la fighetta porco>> mi disse Lory.
L’odore della sua figa mi fece impazzire il cazzo: La prostata mi si contraeva facendo sollevare il mio cazzo duro.
<<UHHHHHHHHH come gli vibbra il cazzo al porcellone. Scommetto che gli sta gocciolando il cazzo a sta puttanella>> disse Lorena.
<<Mica sborra il porcello?>> replico’ Letizia. Mentre mi spingeva il mio viso sulla sua fica. Poi ancora << Dai porco lo senti il mio odore? Leccami i leggings pervertito. Oggi non ho messo neanche gli slip.>>
<<Ma se gli dici cosi’ questo si sbrodola in un secondo>> rispose Lorena.
Io leccavo i leggings e sentivo l’odore della fighetta di Letizia e lei ridendo segui’ << Prima di venire qui in quel bar in cui abbiamo preso quel prosecco in attesa del tuo ragazzo ho fatto la pipi e non c’era la carta e mi sono rimessa i leggings>>
Lory le disse <<Che sporcacciona>> e sorrise e poi si rivolse a me ulrlandomi << Hai capito schiavetto gli stai leccando la piscia>>.
<< Scommetto che gli piace al pervertito segaiolo>> replico’ Letizia.
Tutto cio’ mi eccitava damatti e leccavo ancor piu’ avidamente quei leggings che coprivano la fighetta di Letizia.
Lory:<<UHHHHHHHHHH guarda come gli piace a sta troietta l’odore della tua piscia. Ti sta leccando come un forsennato.>>
Letizia:<<Adesso basta. Spostati e mi scanso’.>>
Il mio cazzo era in uno stato di eccitazione impressionante.
Lory:<< Guarda come l’hai ridotto? A vederlo cosi’ me lo farei infilare nella fighetta il suo cazzo. La vuoi la mia fighetta? eh porcellone>> e io <<Si ti prego Lory, ti prego posso infilartelo in figa>>
Lei si infilo’ la mano sotto i pantaloni e ne tiro’ fuori un dito bagnato. << Guarda sto maiale me l’ha fatta bagnare la fighetta. Annusami il dito porco>>. Mi avvicino’ il dito al naso e io annusai la sua broda.
Ad un certo punto squillo’ il telefonino di Lory:<< Dmmi Amo’…. si ok fai come vuoi. Ci vediamo domani. Vieni tu a prendermi a casa e poi andiamo da te vabbe’. Ok si si ci accompagna Lorenzo dai fai il bravo….ahhhh vediamo domani. Ciao>> e poi a me e a Letizia:<< Va con Marco appena finisce la partita. E t porco ci puoi leccare ancora e poi ci porti a casa hai capito porcellone>> Io annui’.
Letizia:<<la vuoi leccare la figa bagnata di Lory?>> e io <<SIIIIIIIIIIIIIIIIII>>
Lory<< Dai andiamo sul letto>>.
Mi distesi mentre Lory si sfilo’ i pantaloni e attraverso gli slip si intravedeva il peletto. Poi si sedette sul mio viso. Subito avverti’ l’umido della sua figa e iniziai a leccargliela.
Lory:<<Aspetta Porco. Prima di tutto leccami il culetto>> abbassandosi gli slip << Sai quel porco dopo avermi sbattuta la figa mi ha sborrato sul culetto. Ripuliscilo tutto che me lo sento ancora impastricciato di sborra>>
Letizia << Lecca stronzo. Guarda il cazzo gli sta scoppiando>> e risero.

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Con La Mia Cugina Preferita 3 [Una settimana al ma

Parte 1: http://xhamster.com/user/autotune/posts/215174.html
Parte 2: http://xhamster.com/user/autotune/posts/216346.html
Scusate se riprendo solo adesso il racconto, ma ho avuto poco tempo.

Dopo quella sera a casa con mia cugina Chiara, mi sentivo appagato, e sapevo che potevo scoparmela ancora appena ne avevo la possibilità.
Ma dovetti aspettare circa un mesetto.
Infatti, verso fine luglio, Chiara e i suoi genitori, nonché miei zii, affittarono per 2 settimane un appartamento sulla costa romagnola, a Riccione.
Avendo ancora spazio, invitarono me e mio fratello a passare qualche giorno li.
Accettammo, ma per soli 5 giorni, visto che mio fratello non era proprio entusiasta al contrario mio, che iniziavo già ad immaginare mia cugina
in bikini.
Così, un lunedì mattina, io e mio fratello partiamo con il treno per raggiungere Chiara e i miei zii. Viaggiammo per molte ore, e arrivammo li stremati.
Salutai i miei zii e Chiara, che si comportò come se non fosse successo nulla. Salutati tutti quanti ci mostrarono l’appartamento, si trovava a pochi metri dal mare, e non era molto spazioso.
Infatti presentava: 1 camera da letto, composta da un letto matrimoniale e uno singolo; un soggiorno-cucina, che prevedeva un divano-letto; un bagno; ed un piccolo ingresso che separava le stanze.
Di solito, io e mio fratello ci saremmo contesi il letto singolo, ma glielo cedetti subito per dormire poi nel divano-letto con Chiara.
Così, dopo aver pranzato, mi misi sul letto e mi addormentai a causa della troppa stanchezza dovuta al viaggio.
Mi svegliai verso l’ora di cena, cenammo e la sera uscimmo solo io, mio fratello e mia cugina. Tornammo presto, verso mezzanotte, con i genitori di Chiara che dormivano. Così mio fratello andò in camera da letto per andare dormire, e io è Chiara nel soggiorno per il medesimo motivo.
Mi cambiai e mi misi un pantaloncino e una cannotiera per la notte, ma non fui l’unico a cambiarsi, infatti mia cugina si cambiò in soggiorno davanti a me, rimanendo per un momento in mutandine nere e con quei seni perfetti scoperti, per poi indossare una maglietta e un pantaloncino aderente.
Ci mettemmo entrambi sul letto e guardammo per un po’ la tv, così da prendere sonno.
Dopo circa una mezz’oretta decidiamo di spegnere la televisione e di metterci a dormire.
Mi giravo e rigiravo sul letto, non riuscivo ad addormentarmi per via della mia dormita pomeridiana, così il mio sguardo cadde su Chiara, sdraiata su un fianco e rivolta dalla parte opposta alla mia, in pratica mi dava le spalle.
La guardavo dalla testa ai piedi, soffermandomi sul suo culo perfetto.
Non capivo se stesse dormendo o meno, così, senza pensarci mi avvicinai a lei, ed iniziai ad appoggiarle il mio cazzo ormai durissimo.
Dopo un po’, sento il suo culo muoversi e strusciarsi sul mio pacco… Chiara era sveglia, e le stava piacendo!
Presi il lenzuolo lasciato ai piedi del letto per via del caldo che faceva, e coprì entrambi per non destare sospetti in caso mio fratello o i miei zii entrassero di botto.
“Non vorrai mica scopare adesso?! Ci sono di la i miei!” Disse lei a bassa voce.
“No stai tranquilla, però divertiamoci un po’.”
Così ormai coperti da quel lenzuolo , le abbassai pantloncini e mutande fino alle ginocchia, e tirai fuori la mia asta.
Ripresi ad appoggiarglielo sul suo culo soffice e ormai nudo. Lei intanto continuava a strusciarcisi sopra, mentre io le infilai una mano sotto la maglietta e iniziai a palparle le tette, e con l’altra le ficcai due dita nella sua figa… Era fradicia!
Continuavo a chiavare mia cugina con una mano, sentivo che stava venendo, così per ripagarmi incominciò anche lei a farmi una sega.
In casa c’era un completo silenzio, sporcato solo dalle nostre respira affannose e da qualche gemito che emetteva Chiara.
Dopo un po’ sentivo la mia cappella in procinto di esplodere, stavo per venire!
Così la presi per i fianchi, la strinsi a fianco a me e le sborrai sul culo.
“Ahhhhh… Calda e densa… Vado in bagno.” disse lei.
Mi diede un bacio sulla bocca e si alzò dal letto.
Una volta tornata ci addormentammo uno a fianco a l’altro.
Ma questo era solo l’inizio di una vacanza con mia cugina…
Continua….

Spero ancora di aver scritto bene, e che le mie avventure con mia cugina vi piacciano, così da continuare i racconti. I commenti sono ovviamente bene accetti! 😛

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Con La Mia Cugina Preferita! 3.3 [Al Mare]

Parte 3:
http://xhamster.com/user/autotune/posts/234236.html

Parte 3.2:
http://xhamster.com/user/autotune/posts/253082.html

Dopo quella piacevole sorpresa, la vacanza si fece sempre più interessante per me.
Il pomeriggio in spiaggia passò velocemente, così arrivò la sera.
Avevamo deciso di andare a mangiare una pizza tutti insieme: io, Chiara, i suoi genitori e mio fratello.
Continuammo la serata con una passeggiata nelle vie più trafficate e verso mezzanotte e mezza tornammo a casa.
Ma la serata non era finita così per me, e ovviamente neanche per mia cugina!
Infatti non ci dicemmo niente, ma con semplici ed intensi sguardi sapevamo che avremmo fatto ancora qualcosa.
Arrivati a casa tutti si andarono a cambiare per andare a dormire, lo tesso facemmo noi.
Mia cugina indossava di nuovo un pantaloncino ed una semplice maglietta, io invece a torso nudo ed in boxer per il troppo caldo.
Fui l’ultimo ad impossessarsi del bagno per lavarsi i denti prima di andare a letto. Uscito da lì tutti si erano messi ai loro posti, mio fratello ed i suoi in camera da letto, e Chiara in soggiorno, dove dormiva con me.
Andai un attimo in camera e augurai agli altri la buonanotte, e uscendo socchiusi la porta.
Arrivato in soggiorno trovai già distesa sul letto mia cugina che guardava la tv, appogiata con la schiena sul muro… Avrei voluto saltare addosso subito, ma non potevo!
Socchiusi anche la nostra porta e mi misi a fianco di lei.
“Dormono?” cominciò.
“No… Non ancora.” continuai.
Mi avvinai comunque a lei ed iniziai a toccarla, cominciai accarezzandole la coscia, lasciata scoperta dal pantaloncino corto, salii lentamente ed infilai la mano prima all’interno degli shorts e poi nelle mutandine.
La guardai il viso, continuava a guardare la tv, stropicciandosi però le labbra.
Io intanto passavo le mie dita tra la sua figa ed il suo buco del culo… Amavo quel gesto.
Continuai alzandole la malietta così da scoprirle i seni, e mi ci fiondai su.
Ad un certo punto ci interrompemmo… La televisione della camera si era spenta, e probabilmente di la stavano già dormendo, infatti mio fratello era solito mettere il timer alla televisione per addormentarsi con appunto la tv accesa.
Mi alzai dal letto attraversai il piccolo ingresso e diedi uno sguardo.
Tutto sembrava tranquillo… Era il mio momento!
Tornai da Chiara, che era in ginocchio sul letto, e chiusi la porta con la maniglia senza fare rumore…
“Mi sembra che stiano dormendo.” Dissi avvicinandomi al letto.
“Va bene!” Si avvicinò a me, mi abbassò i boxer ed iniziò a prenderlo in bocca.
Il mio cazzo era già durissimo, la spinsi sul letto e mi misi sopra di lei.
Le tolsi i pantaloncini e le mutandine, le allargai le gambe ed iniziai a penetrarla. Era già bagnata, eccitata probabilmente anche dalla situazione pericolosa in cui lo stavamo facendo… Con gli altri a pochi metri!
In casa c’era un completo silenzio, rotto solo da rumore dei nostri corpi che sbattevano e da Chiara che ansimava silenziosamente. Continuavo a scoparla, ed intanto abbassai il capo per baciarla sul collo. Lei però si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò:
“Ora io sopra e tu sotto.”
Affondai il mio cazzo fino alla base per un’ultima volte e poi mi staccai.
Mi sdrai sul letto e lei si mise sopra di me.
La aiutai ad infilare l’asta nella sua vagina, e poi cominciò a cavalcarmi aggrappandosi su diverse parti del mio corpo.
Ci divertimmo un po’ così, ma quella volta volevo di più, la feci mettere a pancia in giù, misi in ginocchio su di lei e le leccai per bene il buco di quel culo così perfetto che aveva.
Lubrificai il pene con un po’ di saliva ed iniziai a spingere… Per me era la prima volta, probabilmente non per lei. Appoggiò la testa sul cuscino e con le mani allargò il culo, così da facilitare la penetrazione.
Era davvero stretto, e mi piaceva un sacco. Feci entrare piano piano la cappella, e proseguii sempre lentamente con il resto del pene.
Con il tempo aumentai il ritmo, sentivo che ormai aveva preso la forma del mio cazzo, diventando quasi una cosa sola.
Guardavo il suo viso, che ogni tanto si lasciava scappare una smorfia di dolore, ma sapevo che le stava piacendo.
Ad un tratto mi fermai.
“Aspetta… Senti? Hanno riacceso la tele.” Le dissi, senza però staccare il mio cazzo da dentro di lei.
“Stai calmo, basta fare silenzio e stare attenti.” Bisbigliò.
La cosa mi eccitò ulteriormente, ma mi metteva pressione. Immaginavo a cosa poteva succedere se mio fratello o i miei zii mi avessero visto scopare mia cugina.
Ripresi a scoparla, ma sentivo che da lì a poco sarei venuto.
Iniziai a darle colpi secchi e profondi … Il mio cazzo era in procinto di esplodere, lo estrassi e le sborrai sul fondo schiena.
Andammo entrambi in bagno a ripulirci velocemente e ci mettemmo di nuovo a letto, questa volta per dormire, consapevoli che questa volta avevamo rischiato seriamente.

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Con La Mia Cugina Preferita 3.2 [Al mare]

Parte precedente: http://xhamster.com/user/autotune/posts/234236.html

La mattina dopo ci svegliammo, e facemmo colazione in soggiorno-cucina, a pochi metri dal letto in cui io e Chiara ci masturbammo a vicenda.
Poco dopo saremmo andati in spiaggia, dove i miei zii avevano affittato 2 sdraio e 1 ombrellone.
Andai così a mettermi il costume, e così fecero tutti quanti, compresa mia cugina, che indossava un bikini fucsia, coperto ora da una canottiera e da uno di quegli shorts elastici che si sarebbe tolta arrivati in spiaggia.
Giunti alle sdraio, ci accomodammo, e come già detto Chiara si spogliò della canotta e del pantaloncino… La sola visione del suo fisico mozzafiato mi provocò un erezione, che provai a mascherare essendo a fianco dei suoi genitori e di mio fratello.
In quei giorni, il sole picchiava davvero forte e c’era bisogno della crema solare.
Presi la palla al balzo, e chiesi a Chiara se volesse che gliela mettessi io… La risposta fu affermativa, così iniziai a spalmarle la crema, palpeggiandola un po’ dappertutto, passando ovviamente inosservato visto il pretesto.
Passai una mezz’oretta sotto l’ombrellone ad aiutare mio zio con i cruciverba, e poi andai a fare un bagno a mare insieme a Chiara e Gabriele, mio fratello.
Arrivate poi circa le 12, Chiara decise di tornare a casa, ed io la seguii a ruota, al contrario dei miei zii, abituati a rimanere in spiaggia fino a tardi, e a mio fratello, che aveva conosciuto un gruppo di ragazzi e ragazze sul bar della spiaggia.
Così tornammo un attimo alle sdraio, prendemmo la nostra roba e ci incamminammo verso l’appartamento.
Durante il tragitto Chiara portò il suo “copricostume” a mano per il troppo caldo, ed io intanto pensavo a quanti ragazzi, guardandola, sognassero di scoparsela.
“Le hai prese tu le chiavi vero?!” Iniziai io.
“Certo! Ma lo sai che saremo soli per una mezz’ora? Sempre se tuo fratello non sta già tornando.” Continuò lei.
Io le sorrisi e accelerai il passo.
Arrivati all’appartamento feci le scale quasi di corsa, al contrario di lei che sembrava piuttosto tranquilla.
Chiara aprì la porta, poggiò le chiavi nel piccolo mobile del soggiorno, ed andò in bagno.
Io invece andai a sdraiarmi in camera da letto, quella dove dormivano gli altri, per godere di una TV migliore.
Appena mia cugina uscì dal bagno mi raggiunse, abbassò un po’ la serranda della camera, e disse sbattendo due volte la mano sui piedi del letto:
“Forza… Vieni qui cuginetto, incomincio io.”
Strisciai fino a lì, e mi sedetti di fronte a lei, intanto Chiara mi aiutò a sfilarmi il costume e si mise sulle ginocchia.
Iniziò a baciarmi il cazzo, per poi leccarlo partendo dalle palle, fino alla punta della cappella.
In seguito se lo infilò in bocca, cominciando uno dei pompini più belli della mia vita.
Faceva su e giù con la testa, aumentando sempre più il ritmo, facendo solo delle piccole pause per prender fiato, in cui comunque non smise di segarmi.
Io intanto le poggiavo una mano sulla sua nuca, accompagnando i suoi movimenti, e spingendola quando volevo che andasse più affondo.
Dopo un po’ non riuscivo più a trattenermi, sentivo l’orgasmo salire, così, senza dirle niente, iniziai a sborrare all’interno della sua bocca.
Si fermò, senza però staccarsi dalla mia asta, così da non far uscire neanche una goccia di sborra.
Dopo una decina di secondi sì separò dal mio cazzo, ingoio il tutto, e mi disse alzandosi in piedi:
“Ora tocca a te…”.
Mi alzai anche io, la presi per i fianchi, e la “buttai” sul letto.
Mi catapultai su di lei, le abbassai il costume fino alle caviglie, e le infilai la testa fra le sue cosce iniziando a baciarla sul basso ventre.
Scesi pian piano sulla sua figa, ed iniziai a leccarla con passione, infilandole ogni tanto un paio di dita, così da farla godere di più.
In poco temo era fradicia di umori.
Lei, proprio come feci io poco prima, poggiò la sua mano sul mio capo, così da spingermi il viso sulla sua figa.
Passammo così una decina di minuti e poi ci rimettemmo i costumi.
Pochi minuti dopo, come da nostra previsione, arrivarono gli altri, pronti per pranzare tutti insieme.

La giornata, e la settimana, non finì qui ovviamente. CONTINUA…

Spero ovviamente di aver scritto in modo abbastanza decente, e che il racconto di ciò che mi successe vi abbia trasmesso un minimo di emozioni. Grazie ed alla prossima. 😉

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Io e mia cugina :D (Martina)

Nel ultimo periodo iniziai ad avere una fissa per mia cugina Martina, lei spesso dormiva da alcuni parenti che abitano di fronte a me. Martina divenne una mia ossessione sessuale e mi segavo quasi tutti i giorni pensando a lei e spesso quando ero solo in casa spiavo dal occhiolino per vederla nel antrone del palazzo lavare a terra o uscire (indossa spesso leggins quindi è un belvedere piegata). Un giorno i miei dovevano uscire e mi sarebbero lasciati con Martina (siccome uscivano anche i suoi parenti per delle questioni personali) sapendolo dal giorno prima già ero eccitato. Si fece la mattinata dopo e i miei uscirono dicendomi che sarebbe entrata Martina a lì a pochi minuti e io dissi <<Ok io però resto nel letto>> e loro andarono via. Così mi abbassai pantaloni e mutande e sotto le coperte ero praticamente col pene al aria toccandomi pensando a mia cugina Martina, sentì la porta aprire ed era lei che stava venendo così continuai a restare nudo sotto le coperte lei venne in stanza e feci finta di dormire così uscì dalla stanza e girovagava per la casa e io la guardavo sott’occhio segandomi. Andò in bagno e io la spiai però appena stava per uscire ricorsi nel letto. Allora decisi di andare in cucina dove si trovava lei però andai senza pantaloni nè mutande quindi col pene fuori appena la vidi feci finta di non sapere che ci fosse e dissi
<< Scusa non sapevo che stavi tu>> e lei <<Immagino>> e le dissi <<Bhe sai approfittando che stavo solo in casa volevo dare sfogo al mio cazzo>> lei <<Tranquillo so benissimo che in quest’età succede ciò e a volte anche io ne approfitto>> dicendo ciò si avvicinò e me lo toccò dicendo <<Ah però, bello duro>> io dissi <<Se vuoi fai pure>> e la abbassai ad altezza cazzo accostandogli la testa alla cappella e così iniziò a succhiarlo però dopo 5 secondi se lo tolse da bocca e io la stesi sul letto baciandola e iniziandola a spogliare, lei mi respinse e disse <<Ma non possiamo siamo cugini>> e io le risposi <<E chi lo dice che non possiamo? Scusa se vogliamo facciamolo e ci divertiamo e poi in famiglia è meglio ancora>> così lei esitò 3 secondi e mi tirò a lei rimettendosi sotto di me sul letto. Mentro la baciavo la spogliavo e sentivo il cazzo che voleva tutto il suo sfogo una volta nudi lei subito aprì le gambe e al momento che glielo appoggiai dentro sentivo già quasi di venire, mentre glielo infilavo godevo da matti sentendo i suoi urletti di godimento dopo un pò disse lei <<è l’ora del culetto>> e si mise a pecorina ma, vedendola in quella posizione e pensando che era sempre stata il mio sogno erotico, due botte e mi senti che stava per uscire un fiume di sperma così la avvisai e subito si mise in ginocchio con la lingua di fuori pronta ad accogliere tutto quel sperma sul suo faccino e in bocca. Dopo averla indondata di sborra restammo un pò stesi sul letto a baciarci dopodichè andammo a fare il bagno insieme dove mi regalò un’altra pugnetta oltre agli appassionati baci con la lingua. C’è da dire che quella fu la mia prima volta e lo stesso per lei. Poi racconterò il proseguo

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Triangolo con mamma e cugina

Il protagonista di questa scabrosa vicenda è Federico. La storia è molto sporca ma, proprio per questo, è probabile che possa eccitare.
Con la madre Lucia, Federico ha sempre avuto un dialogo molto aperto e si è sempre più confidato con lei piuttosto che con suo padre. Con lei, infatti, ha potuto parlare tranquillamente di sesso, delle cose più intime. La mamma aveva sempre dato discreti consigli di come agire per conquistare, sedurre e anche avere rapporti con le ragazze. Lucia è sempre stata una donna emancipata, dalla mentalità aperta e dalla solidarietà con suo figlio su come soddisfare le donne, senza falsi pudori, ingiustificate inibizioni, inutili tabù e infondati complessi o convinzioni diffuse e comuni.
La situazione si complicò quando entrambi esternarono una confidenza reciprocamente. In pratica Federico disse alla madre che si era invaghito della cugina Stefania, che è la nipote di Lucia. Lei, a sua volta, rivelò con naturalezza di voler stare con lui! La mamma è ancora una bella donna ma pur sempre sua madre, sicché Federico andò in confusione totale. Credeva di essere lui il porco ma la madre lo aveva superato… e di molto! Alla fine fecero una specie di torbido accordo: lei avrebbe convinto Stefania ma, a sua volta, anche il figlio avrebbe dovuto cedere.
Stefania non era certo una santa e, complice la parlantina ammaliante di sua zia, mamma di Federico, si convinse. Così il ragazzo avrebbe dovuto stare con entrambe. Una sensazione mista di raccapriccio e piacere pervase il cervello di Federico, finché decise di vivere l’emozione, pur di scopare la cugina, non preoccupandosi delle conseguenze.
Lasciò così che sua madre “se la lavorasse” prima un po’, dicendole qualcosa come: “Federico si sente solo, ti vuole tanto bene, prova qualcosa per te, nessuna ragazza gli piace tanto, vorrebbe poterti dare tanta gioia…”.
Stavano in cucina quando Federico arrivò. Sua madre disse di entrare. Salutata Stefania, la cugina non perse tempo e si mise a succhiare l’uccello inginocchiata. Contemporaneamente arrivò la lingua di sua madre in bocca. Il giovanotto la accolse, alimentando l’insana porcata. Poi sua madre si inginocchiò a sua volta e imboccò la cappella, lasciando che Stefy leccasse le palle. Il cazzo, deliziato a quel modo, stava quasi per scoppiare. Stefania aprì le cosce e Federico si fiondò subito a leccarle la figa bella depilata, mentre la zia e la nipotina si baciavano.
Si trattava di un triangolo erotico e sentimentale apparentemente impossibile. Federico amava Stefania mentre sua madre desiderava lui. L’unica che non se ne importava era proprio la cugina, rivelatasi una gran porca, amante solo del sesso senza implicazioni amorose. Il giovane provò molto gusto quando impalò sua madre a candela. Mentre sua mamma andava su e giù, Stefania, arrapata, stringeva forte le grandi tette della zia. Poi fu Stefania a montare sul cugino a cavalcioni mentre baciava sua zia. Successivamente Federico prese mamma Lucia da dietro, incitato dalla cuginetta troia che lo baciava.
Cambiarono posizione: Lucia si mise sul cazzo del figlio mentre Stefy adagiò la figa all’altezza della bocca del cugino. Andarono avanti così per un po’ finché vennero tutte e due. Anche il giovanotto era pronto a godere e sborrò scaricando in faccia alle “signore” un autentico torrente di sperma!
Un’eccitazione così Federico non l’aveva mai provata! Lucia, sempre sincera, confessò al figlio di non aver goduto mai così tanto in vita sua e Stefania, da grande maiala, affermò che una porcata del genere non l’aveva nemmeno immaginata e di aver avuto un orgasmo squassante, esprimendo il desiderio di ripetere l’esperienza, sia per aver scopato con il cugino, sia soprattutto per aver scoperto di essere una gran lesbica con quella troia più esperta di sua zia! Così tutti e tre si ritrovano spesso a scopare e lesbicare, per la gioia di tutti, godendo in tutti i modi!