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mi piace frustare il mio culo ……. e non solo

Due giorni fa , di mattina , sono andata ( scusate se  uso il femminile per sottolineare il mio essere  travestita ) nel mio posticino tranquillo per trasformarmi in donna .
La lunga spiaggia sembrava deserta , pochi bagnanti e ognuno distante dagli altri , molti nudisti , sopratutto stranieri .
Qui in Sardegna sembra ancora piena estate .

Ho parcheggiato tra i cespugli e dopo essermi denudata ho indossato un bichini blu cobalto , gli slip particolarmente piccoli e stretti  per trattenere il mio pisello tra le gambe , il reggiseno non necessita di imbottitura , anche se le mie tettine  sono piccole  il modello le solleva creando una lieve fenditura ( alcuni la chiamano cleavage ) tra i seni .

Il particolare caldo di questi giorni avrebbe dovuto sconsigliarmi di indossare la parrucca , avevo scelto una lunga di  colore castano con riflessi mogano e capelli mossi , ma vanitosa ed esibizionista non ho rinunciato a un tocco di femminilità in più .
 Avevo passato le prime ore della mattina a mettermi le unghie finte , so che gli uomini adorano sentire le unghie scorrere con dolcezza lungo il loro cazzo , in particolare mi diverte ed eccita passarle sulla cappella mentre con le labbra socchiuse soffio sopra di essa .
Ho visto molti  maschietti godere così .

A parte i miei pensieri mi  stavo annoiando , non passavano nemmeno i ragazzi di colore che vendono cianfrusaglie , quando ci sono mi piace provocarli nel mio abbigliamento femminile ma raramente accettano le mie proposte oscene ,  tipo fargli un pompino o farmi inculare . 
Quasi tutti in piena estate nelle ore più calde si fermano tra l’ombra dei cespugli , in quelle occasioni solitamente fanno un bagno in mare e poi nudi si riposano in  ombra .
ho visto cazzi straordinari , anche se mosci  ; purtroppo raramente , e quasi sempre solo  per una masturbazione , sono riuscita a tenerli in mano .
Le rare volte che sono riuscita a succhiare e prenderlo in culo  , quei cazzi neri , mi hanno fatto provare piaceri intensi e coinvolgenti 
Sembra strano quanto sperma schizzano , denso e di un candore incredibile , di sapore forte , intenso ,  tenerlo tra le mani vale un orgasmo ,  se poi riesco ad  assaggiarlo facendomi sborrare in bocca e odorarlo  per gli schizzi in faccia  godo sempre come una troia e mi sbrodolo le gambe con la mia sborrata .

Continuavo , annoiata , a passeggiare in spiaggia cercando di attirare l’attenzione di qualche maschio o di una coppia , tutto con scarso risultato .
Anche se alcune coppie si stavano lasciando andare in rapporti sessuali di ogni tipo sembrava che la distanza dagli altri fosse un modo per dire …… ” vogliamo restare soli “.

Ho deciso di trascorrere un po’ di tempo cercando novità su Xhamster ,  il mio profilo non è molto frequentato , allora ho aggiunto alcune foto più recenti e guardato qualche video e galleria fotografica .
Sono rimasto sorpreso da quanta gente ami farsi sculacciare , frustare il culo , cosa che ho sempre adorato subire 
Ho nelle mie foto un paio di s**tti fatti durante un auto sculacciamento o self spanking , e mi è venuta l’idea di realizzare un video e fare una serie di foto .

Mi sono eccitata al pensiero di farlo 

Ho deciso quindi di ritornare verso il parcheggio , in macchina ho sempre la borsa con le mie cose femminili , e realizzare qualcosa che mi eccitasse e se postato faccia anche eccitare chi mi guarda .
Mi sono tolta il bikini e ho cercato delle mutandine sexy  scegliendone  un paio rosa di pizzo che subito ho indossato .
Volendo apparire troietta ho indossato anche un mini di jeans e una camicetta trasparente 

Ho studiato come posizionare il cellulare in modo da fare una ripresa stabile , la borsa sul tetto della macchina faceva da sostegno 

Le poche auto sparse per il parcheggio tra i cespugli erano distanti e comunque non mi è mai importato se qualcuno mi vede in abiti o intimo femminile , tantomeno se sto facendo sesso.
Adoro essere guardata quando faccio la troia .

Ho fatto alcuni video , sollevavo lentamente la mini , accarezzavo il mio culetto , poi con la cintura della mini ho iniziato a frustare  le mie chiappe .
Se non lo avete mai fatto non potete capire il dolore che una cinghiata provoca , in particolare quando arriva piatta sul culo  e fa uno scrocchio particolarmente sonoro e secco .
Il dolore mi dava eccitazione e le cinghiate che davo al mio culo erano sempre più violente ,
le natiche iniziavano ad averne i segni viola e dove la cinta colpiva il gonfiore aumentava come aumentava la mia eccitazione .
Volevo farmi una sega per quanto ero eccitata  ma il desiderio di fare i video per poi postarli  è stato superiore , ho continuato a fare altri video , mi sono cambiata le mutandine e la camicetta è stata sostituita da un top nero , le cinghiate sul mio culo risuonavano secche in quel parcheggio .

Ho fatto una sosta e mi sonno ricordata che nella borsa termica avevo una bottiglia di acqua .
Ho abbassato le mutandine e mi sono fatta alcune foto del culo per vedere come era ridotto ,  cazzo se era mal messo !
Le prime piaghe violacee già si stavano gonfiando , il culo mi faceva un male bestiale ,  bruciava come il fuoco , fortunatamente avevo l’acqua nella borsa termica , acqua bella fresca che fatta scorrere sulle chiappe per qualche istante mi ha dato sollievo . 

Sono rimasta così , con la mini di jeans sollevata sui fianchi e le mutandine abbassate , culo e cazzo alla luce del sole . Continuavo a massaggiare le chiappe ma il bruciore non si placava , anzi , sentendo i segni lasciati dalla cinghia mi stava riprendendo il desiderio di continuare .

Come spesso accade in queste situazioni non prestavo particolare attenzione a quello che succedeva intorno a me , ero  presa a pensare se lenire il dolore o riprendere a frustare il mio culo ,  il dolore mi aveva fatto venire una discreta erezione , accarezzavo sia il mio cazzo che il mio culo , sapevo dentro di me che avrei continuato a frustarmi , il piacere era intenso e sicuramente sarei giunta ad avere un orgasmo .
È stupendo godere senza toccare il proprio cazzo , godere solo per l’eccitazione e il piacere che si prova subendo  dolore .

Ero pronta a riprendere la mia attività di auto erotismo , già  pensavo al culmine del mio piacere , avrei stretto il cazzo tra le cosce e mi sarei abbandonata  sborrandomi le gambe colpendo contemporaneamente il mio culo .
Ero pronta anche mentalmente all’intensità dell’orgasmo che avrei raggiunto .

Non ero pronta invece a sentire una mano estranea sul mio culo .

” fa male vero ? ” il tipo lo ha detto continuando ad accarezzare il mio culo , la mia sorpresa era ben visibile quando mi sono girata e la sua mano non ha lasciato il mio sedere .
” non tanto ” ho risposto , come se fosse normale che io mi frustassi in pubblico e che lui mi toccasse il culo , ero rimasta senza parole .

L’uomo  , di aspetto  giovanile era maturo  , completamente nudo con una perfetta abbronzatura integrale ,  dicendo il suo nome  ” mi chiamo Giovanni ” ha solo aggiunto “” sei una bella figa “” .

Ero ancora con la gonna sui fianchi e le mutandine abbassate , il dolore del culo lo avevo dimenticato ,  sorpresa come ero da quella imprevista presenza , al mio  primo gesto di sistemare la gonna Giovanni mi ha chiesto di rimanere come ero 
, a lui piaceva guardarmi così ha detto 

Non mi capita spesso di sentirmi in imbarazzo , ho cercato di nasconderlo  rispondendo con il mio nome , confusa  come ero mi è uscito naturale dire ” io sono Laura ”  .

La parrucca e i grandi occhiali da sole fortunatamente nascondevano  in parte il mio volto , avevo il timore che non si trattasse di un turista ma di un residente in zona . 
I residenti sanno che quel tratto di spiaggia è frequentato da gay lesbiche e coppie e se non sono interessati a fare incontri non frequentano il posto .
Se Giovanni era un residente e si trovava qui anche lui aveva un qualche vizietto  , quindi mi sono rasserenata e nel sistemarmi mutandine e gonna ho tentato di capire da che parte stava  dicendo …. “”””” Giovanni hai un bel cazzo , mi piace come sei depilato “”””””
Giovanni non era completamente depilato , aveva una striscia di peli corti che dalla base del cazzo saliva verso l’inguine , il cazzo era liscio come lisce erano le palle .

…..” Te Laura hai  un culo stupendo , stavo per segarmi mentre ti guardavo ma ho pensato che ti piacerebbe farlo a te di soddisfare le mie e tue voglie “”””
Giovanni andava diretto , senza giri di parole , avendomi chiamato Laura aveva accettato il mio ruolo femminile e non aveva nascosto la sua voglia di scoparmi e farsi spompinare .

Dopo le cinghiate avevo il culo che mi bruciava , non solo le chiappe , alcuni giorni prima mi ero fatta inculare da due ragazzi , uno aveva un cazzo talmente grosso e lungo che non ho voluto perdere l’occasione , ho pensato che in vita mia non mi capiterà una altro cazzo del genere . 
Il buco del culo mi bruciava quanto le chiappe appena frustate , in verità non avevo voglia di farmi scopare , se si trattava solo di un pompino potevo farlo , anche prendendo tutto il tempo per altri giochi , Giovanni aveva un cazzo non maestoso ma pur sempre sui 19/20 centimetri , non sarebbe stato semplice prenderlo in culo ,  in un culo ancora infiammato .

Cercando di essere convincente mi sono avvicinata a lui , ho allungato la mano per stringere il suo cazzo e avvicinandomi ancora di più , fino quasi a sfiorare le sue labbra ho detto ……””” tesoro se vuoi succhio  il tuo bel cazzo , ti puoi anche svuotare in bocca , non solo con la sborrata ( dicendolo ho fatto roteare la lingua sulle labbra ) mi puoi anche sciacquare dopo . “””””…..

Giovanni non era tonto , ha subito capito cosa volevo – qui è proibito farne cenno –  oltre alla sborrata , subito mi ha detto che lo avrebbe fatto ma voleva anche penetrare il mio culo .
Eravamo ancora vicinissimi , la sua lingua mi ha leccato le labbra e ridendo mi ha girata , mi ha piegata sul cofano della mia auto , senza abbassare le mutandine ,  che avevo appena sistemato , solo spostandole il suo cazzo ha strofinato tra le chiappe e si appoggiato al mio culo.

“”””””daiiiii così asciutto mi farai  male “””””…. Ho detto , forse in modo poco convincente , per risposta lui ha spinto ancora con più  forza facendo entrare tutta la cappella nel mio culo .
Mi stringeva le tette con forza , pizzicava e torceva i capezzoli strappandomi qualche lamento ma provocando anche eccitazione  e piacere 

La cappella di Giovanni rimaneva ferma nel mio culo , solo ogni tanto sembrava scorrere avanti e indietro ma forse ero io che muovendomi durante il suo torturarmi le tette e i capezzoli la facevo muovere .
Mentre mi stava scopando quasi immobile , se non per le mani che continuavano a tormentare i capezzoli , Giovanni mi chiamava troia , puttana , rotta in culo e bocchinara , poi aggiungeva che dovevo diventare la sua puttana , che dovevo scopare con lui e per lui . Mi stava eccitando , e lui si eccitava sempre di più , il suo cazzo ora sembrava nel mio culo ben più  virile   , piu animato , lo sentivo che lentamente mi stava aprendo tutta , il culo si era adattato e ormai lo accoglieva senza ostacolo , era tutto dentro .
Sentendolo tutto dentro ho iniziato a contrarre le chiappe e i muscoli anali , mi piace far godere il mio compagno in questo modo , solo stringendo il mio corpo attorno al suo cazzo .

Giovanni sembrava gradire i miei movimenti , mi baciava il collo e cercava la mia bocca , la sua lingua toccava la mia ma non smetteva di tormentarmi tette e capezzoli che ormai mi dolevano veramente . 
Ho sussurrato …….. “””” tesoro mi stai facendo male “”””””…… , la sua reazione è stata quasi bestiale , ha preso a stantuffare il suo cazzo nel mio culo con maggiore forze ,  dicendomi che ero una baldracca bastarda che non accontentava il suo padrone , mi ripeteva che se mi frustava lui le piaghe del culo sarebbero state permanenti e continuava a torcere i miei capezzoli 
che ormai erano viola  e paurosamente gonfi .

Per cercare di calmarlo ho girato la testa cercando la sua bocca volendo baciarlo e distrarlo , come ho avvicinato la bocca aperta per baciarlo mi sputato dentro , allora ho simulato qualche gemito di piacere continuando a stringere le chiappe sul suo cazzo , ora immobile e tutto dentro il mio culo , e con voce suadente ho chiesto che mi riempisse il culo con la sua sborrata .
Ripetevo a voce bassa che mi stava scopando in maniera meravigliosa , che mi stava facendo godere da pazza  , che volevo sentire il suo cazzo nuovamente nella mia bocca . 

In effetti stavo godendo veramente anche se impaurita dalle reazioni di Giovanni  che era comunque un amante instancabile , forse era da più di 45 minuti che mi stava scopando il culo e non dava segni di cedimento .
Mentre mi godevo quel cazzo in culo ho pensato che ero stata io , con le mie cinghiate al culo a far capire che mi piace soffrire e godere soffrendo , Giovanni si stava comportando di conseguenza ,  e le mie paure non avevano ragione di es****re .

Ho cambiato totalmente atteggiamento , ora mi sentivo posseduta da un vero maschio , volevo ardentemente i suoi baci , le sue torture e sopratutto le sue sborrate , il mio cazzo iniziava a pulsare segno che stavo realmente godendo tra le braccia di quest’uomo . 

Giovanni dopo la sfuriata aveva ripreso a baciare il mio collo , a succhiare le mie orecchie e sopratutto a cercare la mia bocca con la sua , il suo respiro ora più affannoso era forse il segno che stava per godere ,  con molta dolcezza  gli ho chiesto se mi voleva sborrare in culo o in faccia e bocca , dicendomi che ero una fantastica puttana , una vera donna mi ha lasciato decidere a me .

…….” Fai in fretta a decidere Laura , ho voglia di godere “”””””…….
io ho risposto …….””””””amore godi in culo ti trattieni subito dopo il primo schizzo e mi riempi la bocca  , ti voglio “”””……

Con pochi movimenti del cazzo Giovanni mi ha fatto sentire le pulsazioni del suo 
orgasmo , ho sentito il cazzo bagnato e appiccicoso che scorreva tra mie chiappe e ho avuto giusto il tempo di abbassare la testa che una seconda ondata di sperma mi ha riempito labbra e bocca .
La sensazione di avere il culo che colava di sperma e averlo anche in bocca e sulle labbra mi ha entusiasmato .
A bocca aperta ,  in piedi e abbracciata a Giovanni , ho giocato con la lingua e lo sperma , lo facevo colare fuori dalla bocca fino al mento , qualche goccia scivolava lungo la gola , poi con un risucchio recuperavo tutto , le mani di Giovanni tra le chiappe continuavo ad eccitare il mio culo , ciò faceva aumentare la mia salivazione . Ormai la bocca non poteva più contenere sperma e saliva ma non volevo perdere il piacere di trattenerlo ancora dentro , con piccoli e distanziati ingoi ho smaltito tutto mentre stringendo il mio cazzo tra le cosce ho goduto  .
La mano di Giovanni già bagnata dal mio culo si è portata tra le mie cosce dove il mio pene continuava a gocciolare sperma , stringendomi con un braccio dietro la schiena mi ha avvicinata a lui , leccato le labbra e portato la sua mano piena della mia sborrata tra di esse per farmi succhiare tutte le dita . 
Per un po’ abbiamo continuato a baciarci e io a cercare di provocare una nuova erezione a Giovanni , usavo lingua e bocca ma il lungo orgasmo che aveva avuto non permetteva a breve nuove erezioni 

Ormai esausti ci siamo bevuti una birra che avevo nella borsa termica , Giovanni prima di aprirla l’ha passata sulle mie chiappe segnate dalle cinghiate , un gesto dolcissimo , mi ha chiesto se stavo bene , ho risposto con un bacio veramente appassionato e dicendo che lui mi aveva fatto stare benissimo .

Dopo aver fatto una lunga chiacchierata siamo dati appuntamento per i prossimi giorni ,  Giovanni , mentre bevevamo la birra ,  mi ha accennato che mi vuole fare delle sorprese . 
Se la mia immaginazione non sbaglia so che il nostro incontro mi riserverà veramente delle sorprese , se belle non lo so .

Giovanni mi ha stregata  e credo che potrei fare ogni cosa per stare con lui .

Un  ultimo lungo abbraccio al corpo nudo di Giovanni e un ancora più lungo bacio e ci siamo salutati .

 

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A Qualcuno Piace Pelosa!

Ormai la conversazione aveva preso la sua direzione. Quindi la mia domanda fu piú che legittima e per nulla fuori luogo. “E tu come ce l’hai Laura? Pelosa o depilata?” gli chiesi senza imbarazzo e cercando con gli occhi uno spiraglio in mezzo alle sue gambe che potesse rispondere alla mia domanda. Lei mi guardó per qualche secondo mentre beveva il suo cappuccino, non si aspettava che la mia curiositá si spingesse cosí oltre, ed il mio attegiamento a cavallo tra il serio e lo scherzoso, la spiazzó. Come ero finito in quella discussione? Facciamo un salto indietro di qualche ora.
Era una Domenica mattina come le altre, in una giornata che di estivo prometteva ben poco. La sera prima Laura mi scrisse un SMS invitandomi a fare colazione nel nostro Bar vicino la palestra, proprio dove l’avevo conosciuta. Non uscivamo spesso, le nostre chiacchiere avvenivano sempre sotto un bilancere o durante un esercizio per gli addominali nella sala pesi. Poi negli ultimi tempi ci scambiammo anche il numero di cellurare ed ogni tanto ci sentivamo la sera in una chat di un noto software di messagistica. Non avevo mai pensato a lei come ad una futura scopata, anche se fisicamente era molto attraente. Fisico atletico sul metro e settanta, seno poco oltre la seconda (tipico di chi fá attivitá sportiva a livello quasi agonistico) e capelli medio lunghi castano chiari. OK, si….. effettivamente era decisamente scopabile, ma non mi andava di provarci con tutte quelle che conoscevo in palestra, magari se avessi trovato quella che davvero mi ispirava sesso, potevo passare per quello che non faceva prigioniere, come si dice: uno per il quale ogni buco é trincea! Peró quella mattina Laura me la serví (la sua fica) su un piatto d’Argento.
Seduti a quel tavolino a consumare la nostra colazione, tra un discorso e l’altro, un pettegolezzo e la lettura di un quotidiano, noto che Laura é catturata da un articolo:
– “Cosa leggi con tanto interesse?” Gli dico dopo aver bevuto il mio thé freddo.
– “Che questo mondo é impazzito! Come puoi fare sesso con un morto?” Mi risponde lei.
– “Semplice, non puoi! A meno che tu non abbia qualche disturbo mentale” Continuo io.
– “Bhé…
sembra che sia piú comune di quanto si creda. La chiamano necrofilia, la pulsione di fare sesso con i morti! Che schifo” Mi guarda disgustata Laura.
– “Pienamente d’accordo. Mi chiedo quale sia il piacere nel farlo. Capisco che ognuno abbia delle fantasie nascoste, ma questi, come dici tu, sono davvero matti!”
– “Giá….. sono proprio matti. Dovrebbero farsi vedere da uno bravo. E la tua fantasia qual é Chase?”
– “Non certo scoparmi un cadavare” Gli rispondo sorridendo.
– “No dai, sul serio! Quale fantasia nascosta ti eccita di piú? Farlo con due donne, fare sesso in pubblico? Ci sará qualcosa che ti manda su di giri!”
– “Davvero vuoi fare questo discorso ora?” Insisto io.
– “Si! Avanti rispondi. Non essere timido”
– “OK. Ma poi dopo tocca a te. Le regole sono uguali per tutti”
– “Vá bene, ci stó. Ma l’ho chiesto prima io, quindi vai….. dimmi…..”
– “Non ci saresti mai arrivata Laura. Non mi interessa farlo con due donne, con una cinese o in pubblico con l’eccitazione di essere scoperti… no, la mia é una fantasia molto piú comune e per quanto possa sembrare banale, é rara che riesca a metterla in piedi. Piú che altro per la scarsitá della materia prima”
– “Non fare il misterioso. Allora? Di cosa si tratta?” Mi domanda nuovamente come una bambina curiosa.
– “Mi piace quella cosa pelosa! Insomma, si….. mi piace la fica pelosa! Tutto qui”
– “Nient’altro? Ti piace il cespuglio in mezzo alle nostre gambe? Vuoi dirmi che ti basta vedere un pó di pelo ed a te….. il tuo…. ecco…” Laura abbassa lo sguardo ed arrosisce un pó per quell’argomento cosí intimo che comunque aveva iniziato lei.
– “Ora non fare tu la timida. Si, il pelo della fica me lo fà diventare duro. Credo che sia la cosa piú bella in una donna, la sua femminilitá nasce lí per me”
– “Non capisco peró perché dici che scarseggia il materiale Chase. Ti assicuro che la maggior parte delle donne non si depila in mezzo alle gambe”
– “Dimmi dove sono! Perché in base alla mia esperienza, só che la maggior parte di voi signorine vi piace avere la cosa completamente depilata e liscia. E non capisco perché! Qual é il motivo? Lo fate perché vi fá sentire piú pulite e donne? O pensate che noi uomini la preferiamo depilata? Ti assicuro che per molti, io per primo, é l’esatto contrario. Piace il pelo. Io fin dalla mia adolescenza, per esempio, ho avuto per la maggior parte ragazze con la fica depilata, qualcuna magari non del tutto. C’era chi lasciava una striscia al centro e chi invece rifiniva solo i bordi vicino alle cosce, ma di base, il pelo era veramente poco”
– “Io insisto Chase. La maggior parte delle donne non si depila. É uno stress infinito. Sempre lí a controllare la ricrescita o nel peggiore dei casi a sopportare il prurito quando la rasi del tutto e ti ricrescono i peli da zero! E ti assicuro che chi se la depila non lo fá per una questione di igiene intima, sono stata in vacanza con amiche completamente lisce lí sotto che si cambiavano gli slip una volta a settimana. Puoi essere fresca e pulita anche con la patata pelosa. Basta lavarsela tutti i giorni mattina e sera, se non di piú come faccio io” Mi risponde Laura con un pizzico di imbarazzo.
– “E tu come ce l’hai Laura? Pelosa o depilata?” gli chiesi senza imbarazzo e cercando con gli occhi uno spiraglio in mezzo alle sue gambe che potesse rispondere alla mia domanda. Ormai la conversazione aveva preso la sua direzione. Quindi la mia domanda fu piú che legittima e per nulla fuori luogo. Lei mi guardó per qualche secondo mentre beveva il suo cappuccino, non si aspettava che la mia curiositá si spingesse cosí oltre, ed il mio attegiamento a cavallo tra il serio e lo scherzoso, la spiazzó.
– “Chase? Mi stai guardando in mezzo alle gambe?” Mi rispose guardandomi negli occhi questa volta ed accavallando le gambe.
– “Bhé… stiamo parlando di topa, mi hai appena detto che la maggior parte non si depila e quindi ora sono curioso di sapere come é la tua, anche perché dalle tue parole deduco che tu abbia un bel cespuglio da quelle parti” Le dico con un sorriso malizioso ed indicando con l’indice la sua fica.
– “Non penso di aver detto questo e comunque adesso stiamo parlando di te, dei tuoi gusti o fantasie sessuali. Quindi prima finiamo questo discorso poi ti rispondo. Allora….. mi stavi dicendo che basta che una donna abbia la fica pelosa e tu saresti pronto a fare sesso con lei?”
– “Fondamentalmente si. Per esempio se vedessi tre o quattro donne nude su una spiaggia, quella che sceglierei sarebbe colei che ha il cespuglio in mezzo alle gambe. Che poi abbia il clitoride lungo o corto, le piccole labbra più o meno sporgenti, é secondario. Nel senso che l’eccitazione é anche in questo. Affondare il viso in quel bosco, esplorare ogni anfratto di quella fica nascosta dai peli e vedere come é fatta”
– “Quindi non ti interessano le tette grosse o piccole, more o bionde, alte o basse e roba simile?”
– “Anche, ma non é quello che mi manda su di giri. E poi il fatto che siano more o bionde mi sembra riduttivo e un pó banale. Sento spesso questa distinzione. Ma che significa? Perché tu scegli un ragazzo in base al colore dei capelli? Certo, se davanti avessi una donna mora, il pensiero vá subito alla sua fica che spero sia piú nera del buio. Ma questo vale anche per le rosse o le bionde. L’importante é che quando metti la mano per la prima volta lí sotto, senti quella paglia soffice, calda e morbida. Ovvio che guardo altro oltre la fica, anche perché a quella ci arrivi (quando vá bene) dopo. La mia donna dovrá essere proporzionata ed ovviamente, senza ipocrisia, di bella presenza. Che poi abbia le tette grosse o piccole, non importa. Quelle grosse sono stupende, eccitanti, comode da toccare, giocarci e succhiare all’occorenza. Ma anche quelle piccole hanno il loro fascino, il loro perché, ti ricordano e rimandano all’adolescenza, alle tue prime esperienze. Troppe donne sono complessate se hanno un petto piatto, ma io ti dico che alla maggior parte degli uomini non interessa, anzi, molti sono attratti da un seno piccolo, quasi inestitente”
– “Adesso vuoi farmi anche credere che preferisci delle tette piccole a delle grosse bocce?”
– “Mi metti in bocca pensieri che non ho espresso” Le dico mentre faccio cenno al cameriere di portarci il conto.
– “Sai cosa significa per una donna avere un seno sotto la media? Facciamo cosí….. cosa mi diresti se io ti dicessi che a noi donne non interessa la misura del vostro pene? Che grosso, piccolo o lungo non ci interessa? Anzi… se ti chiedessi quanto misura il tuo, cosa mi rispondi?” Mi chiede provocatoriamente Laura guardando stavolta lei in mezzo alle mie gambe.
– “E questo cosa c’entra? Stavamo parlando di tette grosse o piccole, di fica pelosa o depilata. Quindi rispondo a questo e ti dico nuovamente che io la preferisco con il pelo, la ritengo piú femminile contrariamente a quanto si possa pensare. Non dimentichiamoci che uno dei segnali esteriormente più evidenti della maturità sessuale, sia nell’uomo che nella donna, si manifesta con la crescita dei peli pubici. Giusto? Per quanto ne so gli uomini di ogni epoca hanno reputato fortemente erotico il cespuglio di peli che veste la fica di ogni donna. Alle nuove generazioni invece, per colpa di certe mode maniacali, sembra piacere molto di più una fica con morfologia prepuberale piuttosto che pelosa, che invece fa risaltare il fascino della piena maturità!”
– “Ho capito! Diciamo che ti dó ragione, peró ora hai messo in ballo anche questa storia delle misure… tette piccole, grosse… ma non vuoi dirmi quanto ce l’hai lungo”
– “Perché dovrei risponderti?” Le dico con tono di sfida.
– “Perché te lo stó chiedendo e sono curiosa”
– “Anche io ti ho chiesto se la tua fica é pelosa, ma ancora non mi hai risposto. Cosa che io ho fatto alla tua domanda principale”
– “Perché ci tieni tanto a saperlo?” Continua Laura eludendo la domanda mentre posiziona nuovamente entrambe le gambe sulla sedia e divaricando leggermente le cosce.
– “Perché te lo stó chiedendo e sono curioso” Le rispondo copiando parola per parola la sua precedente risposta.
– “Almeno dimmi se il tuo pene è peloso o depilato”
– “No! Non ho intenzione di rispondere a nessun altra domanda finché non mi dici come é la tua fica” Dico serafico incrociando le braccia.
– “Fai il cavaliere dai….. rispondi a quest’ultima domanda e ti dico come ho la patata” Mi risponde ormai con scioltezza.
– “Secondo te?”
– “Se sei coerente con il tuo pensiero dovresti averlo peloso”
– “Proprio cosí! Come per la donna, credo che un uomo sia piú virile peloso ed il mio ha i peli” Gli dico sorridendo inarcando la schiena sulla sedia e abbassando leggermente i pantalani all’altezza vita, mentre faccio uscire qualche pelo della mia zona intima.
– “Chaseeeee… nooo… smettila” Mi dice Laura con una vocina finto arrabbiata mentre mi dá un piccolo schiaffo sulla spalla.
– “Che c’é? Volevo darti la prova che non mentivo” Gli dico sorridendo
– “Bastava dire si, matto che non sei altro! E non te lo sei mai depilato in vita tua?” Continua Laura.
– “No… o meglio si, nel senso che una volta stavo con una ragazza a cui piaceva l’uccello depilato. Cosí un giorno mi convinse, con la scusa che sarebbe stato anche un nuovo gioco erotico, a depilarmelo. Data la sua insistenza e considerando che almeno una volta dovevo provare la sensazione di essere completamente liscio lí sotto, accettai. Lo fece proprio lei”
– “E poi?” Cercó di approfondire il discorso Laura ormai presa dalla curiositá.
– “E poi niente… ho resistito un paio di mesi e poi sono tornato al naturale. Non era per me. Primo per la ricrescita, davvero fastidiosa ed impegnativa, ogni giorno dovevo passare una spugnetta, tipo quelle che si usano per strofinare le padelle, cercando di togliere i peli che rimanevano sotto pelle e ti dico che l’ho dovuto fare per settimane! Secondo, perché….. perché… come te lo spiego? Insomma, quando facevo sesso non solo avvertivo spesso un prurito, ma capitava anche che sei lei era sopra, la sua fica non strusciava bene quando agitava il bacino sopra il mio pisello”
– “No, aspetta, non ti seguo! Che c’entrano i peli del pene con la vagina di una donna che ti scopa da sopra?” Continua Laura stavolta seria e sempre piú incuriosita.
– “OK, saró piú diretto. É evidente che non hai mai fatto sesso con uno che ha il pisello rasato. Quando la donna sta sopra ed inizia a muovere la sua fica, a strusciare le sue labbra intorno ad un uccello i peli creano una sorta di cuscinetto. Un pó come quando metti della paglia dentro una s**tola per imballaggi, l’oggetto scivola delicatamente ed evita di rompersi. Uguale quando scopi. Non stó parlando di quando lei o lui scopano sul classico, tipo su & giú, ma di quando la donna, insisto, con il cazzo dell’uomo dentro di lei, inizia a roteare la fica, ad avvogere il cazzo con le umide labbra stimolandolo intorno all’asta, soprattutto alla base, vicino alle palle. Ora hai capito?”
– “Si… credo di si! Non ci avevo mai pensato, ed in effetti…..” rispose Laura senza completare la frase.
– “In effetti, cosa? Ora sono io che non ti seguo. Dai, continua… ormai siamo in ballo. Termina la frase”
– “Bhé… in effetti hai ragione… io….. io quando mi toccavo… insomma… lí sotto… a casa, in ufficio dietro la scrivania, qualche volta sui mezzi pubblici… a meno che non fossi eccitata e bagnata da qualche situazione o pensiero particolare, riuscivo a masturbarmi con piú facilitá, strusciandomi la mano in mezzo alle gambe, con la fica piena di peli”
– “Ecco Laura, vedi? Non bisogna andare contro natura, se nelle nostri parti intime abbiamo… un momento? Hai detto che riesci a masturbarti meglio se la tua topa é pelosa! Quindi non ti depili. Finalmente lo hai ammesso!” Gli rispondo con aria soddisfatta.
– “Ho parlato al passato Chase, forse col tempo ho cambiato gusti ed ora da queste parti sono comletamente liscia!” Mi risponde lei aprendo leggermente le sue cosce.
– “Si certo, come no. Invece di girarci intorno e fare giochi di parole, perché non ti decidi a rispondermi? Si puó sapere come stai lí sotto, si o no?”
– “Uffa Chase… stai diventando noioso! Ci tieni proprio cosí tanto a saperlo? E va bene. Forza! Alzati e andiamo” Mi dice Laura con tono imperativo alzandosi dalla sedia.
– “Andiamo dove?”
Ma lei non mi risponde e si incammina lungo la strada. La seguo fissando il suo viso con sguardo interrogativo. Lei ride, ma non dice nulla. La nostra passeggiata dura un pó, passano i minuti, ma Laura non spiccica una parola. Il tempo passa e guardandomi intorno, noto che siamo leggermente fuori mano rispetto al centro abitato. Quando alla fine inizio a perdere la pazienza e sono sull’orlo di dire qualcosa, ecco che lei improvvisamente mi prende la mano e mi trascina dentro un vicolo senza uscita.
– “Vuoi sapere come é la mia? Scoprilo da solo!”
Mentre con quelle parole mi invita a scoprire il suo posto piú intimo, la sua mano guida la mia in mezzo alle sue gambe. La guardo negli occhi ed intanto mi faccio strada tra le sue cosce. Lentamente gli alzo la gonna, delicatamente infilo la mia mano dentro le sue mutandine ed un ammasso di morbido pelo la accoglie. Inizio a giocare con la sua fica e con il bosco che la nasconde. Laura è completamente zuppa lá sotto, tutti quei discorsi al bar l’avevano eccitata. E non era la sola. Anche il mio cazzo stava esplodendo nei pantaloni. Inizio a baciarla ed intanto con la mano libera cerco di tirarmi fuori il pisello dritto. Operazione difficile data l’evidente erezione. Continuo ad esplorare la sua bocca con la mia lingua ed intanto la mia mano sinistra continua a masturbare la sua fica fradicia, mentre la destra finalmente riesce a liberare il mio uccello che finalmente riesce a spiccare il volo. Laura reclama la sua parte di sesso ed afferra il mio palo iniziando a farmi una sega. Io non smetto di sgrillettare la sua topa e cerco di farmi strada con il dito medio tra le sue grandi labbra, intanto con la sinistra libera cerco un varco sotto la sua magliettina corta in cerca delle sue tette. Ci sono. Scavalco il reggiseno ed afferro con vigore un seno. Forse una seconda, o una terza. Non lo so. Ma quel gonfiore riempie la mia mano strizzandolo. Qualcosa esce dalla sua bocca, la sento mugolare mentre percepisco la sua fica pulsare. La signorina sta avendo un orgasmo! Ma lei non smette comunque di masturbarmi, alternando il movimento a stantuffo su & giú lungo tutta l’asta del mio pisello a leggere palpate delle mie palle. Sento la sborra fermentare ed i testicoli gonfiarsi, percepisco una sborrata imminente. Vorrei possederla, strappargli quella gonna, le sue mutandine, penetrarla e svuotarmi dentro di lei! Ma mi rendo conto che la situazione ci é sfuggita di mano, non ho niente con me, nemmeno un preservativo e per di piú siamo, anche se nascosti, in un luogo pubblico. Mi accontento di toccare la sua piú profonda intimitá, mentre lascio che lei svuoti le mie palle con il suo lavoro di mano. Sono al culmine, Laura non smette di segarmi, la sua mano continua a fare su & giú ancora, ed ancora… sento che sto per venire… non riesco a controllarmi, ed anche se qualcuno potrebbe sentirmi, non posso trattenere un gemito che echeggia nel vicolo… un fiume di sborra sale lungo il mio cazzo ed improvvisamente uno spruzzo di crema calda esce dal buco della mia cappella finendo dritto sulla maglietta di lei. Laura sente la schizzata contro di sé, é consapevole che ne arriveranno altre, allora cerca di controllare le future sborrate per evitare di sporcarsi ancora i vestiti. Cosí mentre continua a masturbarmi, a svuotarmi, la sua mano si chiude a pugno ad ogni risalita lungo l’asta portando con sè la pelle del mio cazzo bloccando di fatto le schizzate dirette verso di lei. Mi lascio andare e vengo piú volte nella sua mano….. tre, quattro, cinque lunghe risalite della mano per altrettante spruzzate che le sporcano completamente la mano… sento il caldo sperma bloccarsi nel suo palmo… continuo a venire, gocce di sborra colano tra le sue dita e Laura non smette di segarmi, poi con la mano direziona l’asta del mio pisello verso il basso lasciando che le ultime schizzate finiscano a terra! Completamente sudato, sia per quella breve ma intensa quasi scopata, che per la calda giornata, mi scosto da Laura poggiandomi sul muro alle mi spalle. Sento ancora il mio cazzo pulsare, lo vedo muoversi dall’alto verso il basso come avesse un riflesso condizionato e noto che qualche piccola goccia di sperma cola ancora dal buco della mia cappella. Poi lentamente il mio uccello torna ad abbassare la guardia ed una volta moscio ma completamente bagnato dei miei stessi umori, lo rimetto in gabbia. Intanto anche Laura cerca di darsi una sistemata prendendo dalla sua borsa dei fazzoletti umidi, cercando di pulirsi alla meglio la magliettina e la mano completamente fradicia di sperma.
Poi si avvicina a me baciandomi dolcemenre la guancia e sussurrandomi nell’orecchio mi dice: “Ora che hai scoperto che qui sotto non mi depilo, non hai voglia anche di vederla?”. Ovviamente la risposta fu un incisivo “Si, certo che lo voglio!” ma non volevo solo vederla, toccarla, leccarla e baciarla in ogni anfratto di quel bosco che al tatto sembrava immenso! Io volevo infilare il mio cazzo dentro la sua fica ed inondarla di sperma, fare sesso con lei fino allo sfinimento, insomma… scoparmela nel vero senso della parola!
Nel fine settimana eravamo giá a cena a casa mia per una serata intima a due. Cosí tra una chiacchiera e l’altra, un bicchiere di vino accompagnato da qualche canzone di sottofondo diffusa dello stereo, ed eccoci nella stanza da letto.
Non é difficile immaginare cosa accadde, ma….. i dettagli ve li racconto un’altra volta!

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