Categories
Anal

Dies habe ich einer Frau geschickt, nachdem sie mi

» »XXXXXX schrieb am 01.01.2016 19:40
» »schreib sie aber genau deine fantasie damit wir wissen was wir mit dir machen wenn wir uns sehen

» Alexxa schrieb am 01.01.2016 20:20
»
» Ich würde vorschlagen, dass die spontane Lust das schon zeigen wird.
» Ich liebe Frauen, Ihres schönen und angestrebten Körpers und der gleichen Mentalität wegen. Männer mag ich natürlich wegen ihren Schwänzen und auch finde ich es schön, den Spiess im wahrsten Sinne des Wortes umzudrehen und auch das Poloch zu bearbeiten.
»
» Letztens, natürlich immer safe, hatte ich mich mit einem unerfahrenen sehr hübschen aber hypernervösen Mittdreissiger getroffen, der unbedingt mich kennenlernen wollte.
» Also traf ich ihn und bereute erst das Treffen. Er hatte sich Mut angetrunken oder war schon angetrunken und ich massierte sein Glied.
» Typisch Mann war er nur scharf darauf, mich schnellstens zu poppen, was ich noch ein wenig herauszögerte. Ich habe mich dann ihm auf allen vieren präsentiert und nachdem die Kondomhürde auch mit viel mündlicher Unterstützung genommen war, rammte er mir seinen Freund mit sportlichen Ehrgeiz bis zum Anschlag hinein. Nachdem der Schmerz nachliess und ich auch feucht war ging es eine Weile gut.
» Als ich einen Stellungswechsel vorschlug und er mit Missionarstellung wieder meinte, ich fände es geil, wenn er wieder ohne Zärtlichkeit nur reinhaute (versteh mich richtig, nach einer Weile mag ich das auch, aber es muss einfach passen), ritt ich ihn und konnte wenigstens den Takt bestimmen. Dabei verlor aber sein bestes Stück an Größe und ich kuschelte mich etwas neben Ihn und liess ihn tief in meinen Mund gleiten.
» Da war aber noch eine Hand frei und ich näherte mich sanft seinem Löchlein, was ihn zurückzucken liess. Auch wies er darauf hin, dass er das nicht mochte. Ich gab ihm zu verstehen, dass er jederzeit nein sagen konnte und hatte mit Hilfe von viel Gleitmittel kurze Zeit später meinen Mittelfinger tief in seinem Anus. Von wegen, dass er das nicht mochte. Sein Penis war hart und er bewegte sich auf und ab.
» Ich nahm noch mehr Creme und liess seinen Schwanz durch meine Finger flutschen, und meinen immer etwas mehr in seinen Po, bis ich es schaffte, ich fickte ihn zärtlich wie eine Frau, er lag mit geschlossenen Augen vor mir, seine Beine breit ausgestreckt und genoss sichtlich.
» Aber als ich mich gerade darauf freute, wieder so zu kommen, schob er sich rückwärts, packte meinen Kopf und spritzte mir, mit der Absicht den Mund zu treffen, alles in die Haare und Augen. Was mich lachen liess und ich gerne weiter gemacht hätte. Aber da war er schon unter der Dusche. Ich zog mich an, quatschte kurz noch und ging. Gerne hätte ich da das schöne Miteinander mit einer Frau nach beiderseitigem Orgasmus gehabt. Aber ich fühlte mich auch cool, den habe ich schön entjungfert
» Das war letztes Wochenende. Ich hoffe, der nicht korrigierte und nur hingeschriebene Text hat gefallen und denke, dass Erwartungshaltungen zumeist eher abturnen. Die Fantasie ist nunmal unschlagbar.
» Jetzt werde ich mir noch ein wenig das Dreiergetummel mit Euch ausmalen und mir es mit einem Dildo endlich besorgen. Natürlich spielt das der Motivation für unser Treffen keine Rolle.
» Leider ist das Hotelzimmer total hellhörig und ich werde auf meinen Liebling verzichten und einen ganz normalen, ohne funfactory-hightec-bonus aussuchen. Boah, das wird heiss.
»
» Wolltest Du so einen Text? Kannst Du mir auch einen schreiben? Vielleicht, wenn Du das liest, spontan? Ich würde mich freuen und habe dann auch den Eindruck, den Du wolltest und ich anfangs nicht schreiben wollte
»
»
»

» »

Categories
Racconti Erotici

mi piace frustare il mio culo ……. e non solo

Due giorni fa , di mattina , sono andata ( scusate se  uso il femminile per sottolineare il mio essere  travestita ) nel mio posticino tranquillo per trasformarmi in donna .
La lunga spiaggia sembrava deserta , pochi bagnanti e ognuno distante dagli altri , molti nudisti , sopratutto stranieri .
Qui in Sardegna sembra ancora piena estate .

Ho parcheggiato tra i cespugli e dopo essermi denudata ho indossato un bichini blu cobalto , gli slip particolarmente piccoli e stretti  per trattenere il mio pisello tra le gambe , il reggiseno non necessita di imbottitura , anche se le mie tettine  sono piccole  il modello le solleva creando una lieve fenditura ( alcuni la chiamano cleavage ) tra i seni .

Il particolare caldo di questi giorni avrebbe dovuto sconsigliarmi di indossare la parrucca , avevo scelto una lunga di  colore castano con riflessi mogano e capelli mossi , ma vanitosa ed esibizionista non ho rinunciato a un tocco di femminilità in più .
 Avevo passato le prime ore della mattina a mettermi le unghie finte , so che gli uomini adorano sentire le unghie scorrere con dolcezza lungo il loro cazzo , in particolare mi diverte ed eccita passarle sulla cappella mentre con le labbra socchiuse soffio sopra di essa .
Ho visto molti  maschietti godere così .

A parte i miei pensieri mi  stavo annoiando , non passavano nemmeno i ragazzi di colore che vendono cianfrusaglie , quando ci sono mi piace provocarli nel mio abbigliamento femminile ma raramente accettano le mie proposte oscene ,  tipo fargli un pompino o farmi inculare . 
Quasi tutti in piena estate nelle ore più calde si fermano tra l’ombra dei cespugli , in quelle occasioni solitamente fanno un bagno in mare e poi nudi si riposano in  ombra .
ho visto cazzi straordinari , anche se mosci  ; purtroppo raramente , e quasi sempre solo  per una masturbazione , sono riuscita a tenerli in mano .
Le rare volte che sono riuscita a succhiare e prenderlo in culo  , quei cazzi neri , mi hanno fatto provare piaceri intensi e coinvolgenti 
Sembra strano quanto sperma schizzano , denso e di un candore incredibile , di sapore forte , intenso ,  tenerlo tra le mani vale un orgasmo ,  se poi riesco ad  assaggiarlo facendomi sborrare in bocca e odorarlo  per gli schizzi in faccia  godo sempre come una troia e mi sbrodolo le gambe con la mia sborrata .

Continuavo , annoiata , a passeggiare in spiaggia cercando di attirare l’attenzione di qualche maschio o di una coppia , tutto con scarso risultato .
Anche se alcune coppie si stavano lasciando andare in rapporti sessuali di ogni tipo sembrava che la distanza dagli altri fosse un modo per dire …… ” vogliamo restare soli “.

Ho deciso di trascorrere un po’ di tempo cercando novità su Xhamster ,  il mio profilo non è molto frequentato , allora ho aggiunto alcune foto più recenti e guardato qualche video e galleria fotografica .
Sono rimasto sorpreso da quanta gente ami farsi sculacciare , frustare il culo , cosa che ho sempre adorato subire 
Ho nelle mie foto un paio di s**tti fatti durante un auto sculacciamento o self spanking , e mi è venuta l’idea di realizzare un video e fare una serie di foto .

Mi sono eccitata al pensiero di farlo 

Ho deciso quindi di ritornare verso il parcheggio , in macchina ho sempre la borsa con le mie cose femminili , e realizzare qualcosa che mi eccitasse e se postato faccia anche eccitare chi mi guarda .
Mi sono tolta il bikini e ho cercato delle mutandine sexy  scegliendone  un paio rosa di pizzo che subito ho indossato .
Volendo apparire troietta ho indossato anche un mini di jeans e una camicetta trasparente 

Ho studiato come posizionare il cellulare in modo da fare una ripresa stabile , la borsa sul tetto della macchina faceva da sostegno 

Le poche auto sparse per il parcheggio tra i cespugli erano distanti e comunque non mi è mai importato se qualcuno mi vede in abiti o intimo femminile , tantomeno se sto facendo sesso.
Adoro essere guardata quando faccio la troia .

Ho fatto alcuni video , sollevavo lentamente la mini , accarezzavo il mio culetto , poi con la cintura della mini ho iniziato a frustare  le mie chiappe .
Se non lo avete mai fatto non potete capire il dolore che una cinghiata provoca , in particolare quando arriva piatta sul culo  e fa uno scrocchio particolarmente sonoro e secco .
Il dolore mi dava eccitazione e le cinghiate che davo al mio culo erano sempre più violente ,
le natiche iniziavano ad averne i segni viola e dove la cinta colpiva il gonfiore aumentava come aumentava la mia eccitazione .
Volevo farmi una sega per quanto ero eccitata  ma il desiderio di fare i video per poi postarli  è stato superiore , ho continuato a fare altri video , mi sono cambiata le mutandine e la camicetta è stata sostituita da un top nero , le cinghiate sul mio culo risuonavano secche in quel parcheggio .

Ho fatto una sosta e mi sonno ricordata che nella borsa termica avevo una bottiglia di acqua .
Ho abbassato le mutandine e mi sono fatta alcune foto del culo per vedere come era ridotto ,  cazzo se era mal messo !
Le prime piaghe violacee già si stavano gonfiando , il culo mi faceva un male bestiale ,  bruciava come il fuoco , fortunatamente avevo l’acqua nella borsa termica , acqua bella fresca che fatta scorrere sulle chiappe per qualche istante mi ha dato sollievo . 

Sono rimasta così , con la mini di jeans sollevata sui fianchi e le mutandine abbassate , culo e cazzo alla luce del sole . Continuavo a massaggiare le chiappe ma il bruciore non si placava , anzi , sentendo i segni lasciati dalla cinghia mi stava riprendendo il desiderio di continuare .

Come spesso accade in queste situazioni non prestavo particolare attenzione a quello che succedeva intorno a me , ero  presa a pensare se lenire il dolore o riprendere a frustare il mio culo ,  il dolore mi aveva fatto venire una discreta erezione , accarezzavo sia il mio cazzo che il mio culo , sapevo dentro di me che avrei continuato a frustarmi , il piacere era intenso e sicuramente sarei giunta ad avere un orgasmo .
È stupendo godere senza toccare il proprio cazzo , godere solo per l’eccitazione e il piacere che si prova subendo  dolore .

Ero pronta a riprendere la mia attività di auto erotismo , già  pensavo al culmine del mio piacere , avrei stretto il cazzo tra le cosce e mi sarei abbandonata  sborrandomi le gambe colpendo contemporaneamente il mio culo .
Ero pronta anche mentalmente all’intensità dell’orgasmo che avrei raggiunto .

Non ero pronta invece a sentire una mano estranea sul mio culo .

” fa male vero ? ” il tipo lo ha detto continuando ad accarezzare il mio culo , la mia sorpresa era ben visibile quando mi sono girata e la sua mano non ha lasciato il mio sedere .
” non tanto ” ho risposto , come se fosse normale che io mi frustassi in pubblico e che lui mi toccasse il culo , ero rimasta senza parole .

L’uomo  , di aspetto  giovanile era maturo  , completamente nudo con una perfetta abbronzatura integrale ,  dicendo il suo nome  ” mi chiamo Giovanni ” ha solo aggiunto “” sei una bella figa “” .

Ero ancora con la gonna sui fianchi e le mutandine abbassate , il dolore del culo lo avevo dimenticato ,  sorpresa come ero da quella imprevista presenza , al mio  primo gesto di sistemare la gonna Giovanni mi ha chiesto di rimanere come ero 
, a lui piaceva guardarmi così ha detto 

Non mi capita spesso di sentirmi in imbarazzo , ho cercato di nasconderlo  rispondendo con il mio nome , confusa  come ero mi è uscito naturale dire ” io sono Laura ”  .

La parrucca e i grandi occhiali da sole fortunatamente nascondevano  in parte il mio volto , avevo il timore che non si trattasse di un turista ma di un residente in zona . 
I residenti sanno che quel tratto di spiaggia è frequentato da gay lesbiche e coppie e se non sono interessati a fare incontri non frequentano il posto .
Se Giovanni era un residente e si trovava qui anche lui aveva un qualche vizietto  , quindi mi sono rasserenata e nel sistemarmi mutandine e gonna ho tentato di capire da che parte stava  dicendo …. “”””” Giovanni hai un bel cazzo , mi piace come sei depilato “”””””
Giovanni non era completamente depilato , aveva una striscia di peli corti che dalla base del cazzo saliva verso l’inguine , il cazzo era liscio come lisce erano le palle .

…..” Te Laura hai  un culo stupendo , stavo per segarmi mentre ti guardavo ma ho pensato che ti piacerebbe farlo a te di soddisfare le mie e tue voglie “”””
Giovanni andava diretto , senza giri di parole , avendomi chiamato Laura aveva accettato il mio ruolo femminile e non aveva nascosto la sua voglia di scoparmi e farsi spompinare .

Dopo le cinghiate avevo il culo che mi bruciava , non solo le chiappe , alcuni giorni prima mi ero fatta inculare da due ragazzi , uno aveva un cazzo talmente grosso e lungo che non ho voluto perdere l’occasione , ho pensato che in vita mia non mi capiterà una altro cazzo del genere . 
Il buco del culo mi bruciava quanto le chiappe appena frustate , in verità non avevo voglia di farmi scopare , se si trattava solo di un pompino potevo farlo , anche prendendo tutto il tempo per altri giochi , Giovanni aveva un cazzo non maestoso ma pur sempre sui 19/20 centimetri , non sarebbe stato semplice prenderlo in culo ,  in un culo ancora infiammato .

Cercando di essere convincente mi sono avvicinata a lui , ho allungato la mano per stringere il suo cazzo e avvicinandomi ancora di più , fino quasi a sfiorare le sue labbra ho detto ……””” tesoro se vuoi succhio  il tuo bel cazzo , ti puoi anche svuotare in bocca , non solo con la sborrata ( dicendolo ho fatto roteare la lingua sulle labbra ) mi puoi anche sciacquare dopo . “””””…..

Giovanni non era tonto , ha subito capito cosa volevo – qui è proibito farne cenno –  oltre alla sborrata , subito mi ha detto che lo avrebbe fatto ma voleva anche penetrare il mio culo .
Eravamo ancora vicinissimi , la sua lingua mi ha leccato le labbra e ridendo mi ha girata , mi ha piegata sul cofano della mia auto , senza abbassare le mutandine ,  che avevo appena sistemato , solo spostandole il suo cazzo ha strofinato tra le chiappe e si appoggiato al mio culo.

“”””””daiiiii così asciutto mi farai  male “””””…. Ho detto , forse in modo poco convincente , per risposta lui ha spinto ancora con più  forza facendo entrare tutta la cappella nel mio culo .
Mi stringeva le tette con forza , pizzicava e torceva i capezzoli strappandomi qualche lamento ma provocando anche eccitazione  e piacere 

La cappella di Giovanni rimaneva ferma nel mio culo , solo ogni tanto sembrava scorrere avanti e indietro ma forse ero io che muovendomi durante il suo torturarmi le tette e i capezzoli la facevo muovere .
Mentre mi stava scopando quasi immobile , se non per le mani che continuavano a tormentare i capezzoli , Giovanni mi chiamava troia , puttana , rotta in culo e bocchinara , poi aggiungeva che dovevo diventare la sua puttana , che dovevo scopare con lui e per lui . Mi stava eccitando , e lui si eccitava sempre di più , il suo cazzo ora sembrava nel mio culo ben più  virile   , piu animato , lo sentivo che lentamente mi stava aprendo tutta , il culo si era adattato e ormai lo accoglieva senza ostacolo , era tutto dentro .
Sentendolo tutto dentro ho iniziato a contrarre le chiappe e i muscoli anali , mi piace far godere il mio compagno in questo modo , solo stringendo il mio corpo attorno al suo cazzo .

Giovanni sembrava gradire i miei movimenti , mi baciava il collo e cercava la mia bocca , la sua lingua toccava la mia ma non smetteva di tormentarmi tette e capezzoli che ormai mi dolevano veramente . 
Ho sussurrato …….. “””” tesoro mi stai facendo male “”””””…… , la sua reazione è stata quasi bestiale , ha preso a stantuffare il suo cazzo nel mio culo con maggiore forze ,  dicendomi che ero una baldracca bastarda che non accontentava il suo padrone , mi ripeteva che se mi frustava lui le piaghe del culo sarebbero state permanenti e continuava a torcere i miei capezzoli 
che ormai erano viola  e paurosamente gonfi .

Per cercare di calmarlo ho girato la testa cercando la sua bocca volendo baciarlo e distrarlo , come ho avvicinato la bocca aperta per baciarlo mi sputato dentro , allora ho simulato qualche gemito di piacere continuando a stringere le chiappe sul suo cazzo , ora immobile e tutto dentro il mio culo , e con voce suadente ho chiesto che mi riempisse il culo con la sua sborrata .
Ripetevo a voce bassa che mi stava scopando in maniera meravigliosa , che mi stava facendo godere da pazza  , che volevo sentire il suo cazzo nuovamente nella mia bocca . 

In effetti stavo godendo veramente anche se impaurita dalle reazioni di Giovanni  che era comunque un amante instancabile , forse era da più di 45 minuti che mi stava scopando il culo e non dava segni di cedimento .
Mentre mi godevo quel cazzo in culo ho pensato che ero stata io , con le mie cinghiate al culo a far capire che mi piace soffrire e godere soffrendo , Giovanni si stava comportando di conseguenza ,  e le mie paure non avevano ragione di es****re .

Ho cambiato totalmente atteggiamento , ora mi sentivo posseduta da un vero maschio , volevo ardentemente i suoi baci , le sue torture e sopratutto le sue sborrate , il mio cazzo iniziava a pulsare segno che stavo realmente godendo tra le braccia di quest’uomo . 

Giovanni dopo la sfuriata aveva ripreso a baciare il mio collo , a succhiare le mie orecchie e sopratutto a cercare la mia bocca con la sua , il suo respiro ora più affannoso era forse il segno che stava per godere ,  con molta dolcezza  gli ho chiesto se mi voleva sborrare in culo o in faccia e bocca , dicendomi che ero una fantastica puttana , una vera donna mi ha lasciato decidere a me .

…….” Fai in fretta a decidere Laura , ho voglia di godere “”””””…….
io ho risposto …….””””””amore godi in culo ti trattieni subito dopo il primo schizzo e mi riempi la bocca  , ti voglio “”””……

Con pochi movimenti del cazzo Giovanni mi ha fatto sentire le pulsazioni del suo 
orgasmo , ho sentito il cazzo bagnato e appiccicoso che scorreva tra mie chiappe e ho avuto giusto il tempo di abbassare la testa che una seconda ondata di sperma mi ha riempito labbra e bocca .
La sensazione di avere il culo che colava di sperma e averlo anche in bocca e sulle labbra mi ha entusiasmato .
A bocca aperta ,  in piedi e abbracciata a Giovanni , ho giocato con la lingua e lo sperma , lo facevo colare fuori dalla bocca fino al mento , qualche goccia scivolava lungo la gola , poi con un risucchio recuperavo tutto , le mani di Giovanni tra le chiappe continuavo ad eccitare il mio culo , ciò faceva aumentare la mia salivazione . Ormai la bocca non poteva più contenere sperma e saliva ma non volevo perdere il piacere di trattenerlo ancora dentro , con piccoli e distanziati ingoi ho smaltito tutto mentre stringendo il mio cazzo tra le cosce ho goduto  .
La mano di Giovanni già bagnata dal mio culo si è portata tra le mie cosce dove il mio pene continuava a gocciolare sperma , stringendomi con un braccio dietro la schiena mi ha avvicinata a lui , leccato le labbra e portato la sua mano piena della mia sborrata tra di esse per farmi succhiare tutte le dita . 
Per un po’ abbiamo continuato a baciarci e io a cercare di provocare una nuova erezione a Giovanni , usavo lingua e bocca ma il lungo orgasmo che aveva avuto non permetteva a breve nuove erezioni 

Ormai esausti ci siamo bevuti una birra che avevo nella borsa termica , Giovanni prima di aprirla l’ha passata sulle mie chiappe segnate dalle cinghiate , un gesto dolcissimo , mi ha chiesto se stavo bene , ho risposto con un bacio veramente appassionato e dicendo che lui mi aveva fatto stare benissimo .

Dopo aver fatto una lunga chiacchierata siamo dati appuntamento per i prossimi giorni ,  Giovanni , mentre bevevamo la birra ,  mi ha accennato che mi vuole fare delle sorprese . 
Se la mia immaginazione non sbaglia so che il nostro incontro mi riserverà veramente delle sorprese , se belle non lo so .

Giovanni mi ha stregata  e credo che potrei fare ogni cosa per stare con lui .

Un  ultimo lungo abbraccio al corpo nudo di Giovanni e un ancora più lungo bacio e ci siamo salutati .

 

Categories
Racconti Erotici

La mia matrigna mia ha scoperto mentre mi stavo ma

Vivo con una matrigna di 53 anni, io ne ho 30, e lei è una donna che mi ha sempre attizzato perchè è proprio come piace a me fisicamente:
formosa, con una quarta di seno almeno, gambe affusolate ma non secche, un bel sederone e sopratutto dei piedi fantastici, e questo a me fa impazzire perchè io adoro i piedi femminile e il feticismo in generale.
Una sera eravamo in casa, lei in cucina con una sua amica di circa 48 anni anche lei molto attraente, e sopratutto entrambe vestite molto sexy, probabilmente per poi uscire a divertirsi come fanno solitamente, indossavano sandali molto eleganti neri e tacchi a spillo almeno da 12.
Io nel frattempo vado in bagno e vedo che sul termosifone lei ha lasciato le sue autoreggenti nere, quelle che indossava durante la giornata, cosi le prendo le annuso e poi mi masturbo fino a sborrargli dentro.
Prima di uscire, dopo circa un oretta, la sua amica viene prima a salutarmi e cosi la vedo con questi tacchi altissimi e devo essere sincero, mi fa un sesso incredibile anche lei, non passano certo inosservate entrambe, sicuramente non andavano a casa vestite cosi!!
Cosicchè saluta me e se ne va via da sola, la mia matrigna come immaginavo se ne va in bagno insomma si prepara per andare a letto, non esce come pensavo.
Ed io son gia con l’ansia perchè penso: avrà visto le autoreggenti oppure no?
beh solo un cieco nn avrebbe notato!
Ed aspetto… lei sta 10 minuti buoni nel bagno, poi la sento uscire e………. incredibile sorpresa:
entra in camera mia e sotto la vestaglia azzurra vedo che indossa le calze nere, quelle calze nere e in fondo sono ancora bagnate di sperma si vede.
Io mi sento imbarazzato tanto da aspettarmi un ceffone o altro.
Invece no, si siede sul letto proprio dietro di me e io le dico: tutto bene, vai a letto?
lei risponde: si tra un pochino….. tu cosa fai?
poi un attimo di silenzio………
ehm niente parlo con degli amici su internet, solite cose….
e lei: ah si chissà quante cose avrai da raccontare a questi tuoi amici, sei sempre li attaccato ai tuoi computer!
sono in evidente imbarazzo io, cavolo con la coda dell’occhio guardo in basso e si vede bene la calza sporca e bagnata del mio sperma di mezzora fa. ma non so che cosa dire pero.
Piu o meno passano 3 o 4 minuti in silenzio solo la voce del film che stavo guardando.
Poi si alza e mi dice con un sorrisetto quasi sarcastico: dai ti lascio alle tue cose, io vado a dormire, intanto ora voglio capire come funziona e che effetto fa.
ed io: effetto fa cosa?
Lei mi da una pacca sulla spalla e rispondo: lo sai bene caro furbacchione! non pensare di divertirti solo tu sai! poi facciamo due chiacchiere intanto magari rimetti a posto le cose dove le ho messe io, con quello che costano, se non ti è troppo disturbo!
lo sai che non si curiosa nelle cose intime delle donne?
Io muto e testa china……….. credo si riferisse ad una scarpa nuova che ho preso oggi, credo che la cercasse ma io l’avevo nascosta perchè era talmente imbrattata che non potevo rimetterla al suo posto.
e poi le calze indosso sporche……… boh non so che dire. ma ora sono eccitatissimo
beh a dire il vero dopo che ho visto il suo piede anzi la scarpa poggiata li e il suo odore di calza indossata mi è salito fino in gola è stato un attimo avere una erezione senza nemmeno accorgermi e lei allora abbassa lo sguardo proprio li!
Non ho nemmeno fatto in tempo ad accorgermi della cosa è stata automatica e lei visto che si è accorta mi chiede cosa avesse provocato quella reazione. Io rosso da paura in faccia e impacciatissimo dico che questa specie di scena a me fa eccitare, che adoro la donna che si veste elegante e attraente, ma lei credo abbia gia capito che io volevo proprio quel tipo di situazione particolare per eccitarmi cosi tanto, cosi mi dice di stare tranquillo e che sarebbe rimasto un nostro segreto, ma che era molto curiosa perche’ voleva sapere che cosa si prova sessualmente a fare o vedere quel tipo di cosa, dice di non capire come una donna possa fare eccitare un uomo cosi tanto da fare diventare il pene completamente eretto solo guardando o toccando una calza di nylon o delle scarpe sexy.
Mi ha chiesto se mi piaceva guardarla con indosso il collant e sopratutto quei sandali perchè aveva notato che ultimamente sparivano piu di frequente o li trovava “strani” e se desideravo masturbarmi o toccarla, dice di voler capire questa mia ostinazione a prenderle di nascosto le sue scarpe e masturbarmi di notte, quindi vuol dire che sapeva tutto gia da chissa quanto tempo, mi dice anche che qualche volta aveva notato che sotto i miei vestiti indossavo il suo perizoma oppure che sotto le coperte avevo le sue calze per sentire il suo odore, insomma sapeva quasi tutto, incredibile.
Insomma che ho fatto cenno di sì con la testa quindi lei si mette seduta sul mio letto, accavallando le gambe con queste calze davvero molto arrapanti e intanto si era sfilata i sandali, dicendo di prenderlo pure e tenerlo in mano, che lei si sarebbe lasciata guardare solo con indosso il reggiseno e il collant, poi scherzando mi dice: il perizoma non l’ho messo perchè non lo trovo, magari tu sai dove sta? Io ero pazzo guarda un misto di eccitazione e un po di vergogna, ma tanto ormai eravamo li a parlare di ste cose, e non avevamo bevuto nessuno dei due quindi il discorso era reale.
A quel punto vedendo che io non sapevo che fare e che dire, mi abbassa un po gli slip e mi infila il sandalo proprio sul pene che stava scoppiando, non ho fatto nemmeno in tempo a respirare che sono venuto, sporcando la sua mano, il sandalo e pure me!
A quel punto mi guarda e dice: accidenti che reazione flash, adesso capisco l’effetto che ti fa sta cosa, bene comincia a diventare una cosa interessante e curiosa, spero non ti sei imbarazzato troppo visto che è un po che ti tengo d’occhio, però sono contenta che l’effetto che ti faccio è notevole!
Io non ho parole, poi uscendo si gira e mi dice ancora: a proposito poi potrei riavere il mio perizoma nuovo, vorrei indossarlo pure io!!! e mi fa l’occhiolino!
io sono rimasto di legno ma ora dopo un po ho cominciato a rilassarmi e a essere sincero sono contento di avere rotto il ghiaccio con lei!

Categories
Racconti Erotici

Un Infermiere a domicilio: Monica mi richiama

Mi chiamo Marco, 40enne e sono un vero Infermiere e vero massaggiatore diplomato. Lavoro in un grande ospedale del nord Italia ma svolgo anche prestazioni infermieristiche domiciliari. Mi trovo spesso in situazioni imbarazzanti ed erotiche che le clienti creano mascherandosi con falsi problemi o sintomi inventati col fine di avere un amante a domicilio nel massimo anonimato e sicurezza potendo dare sempre una giustificazione credibile ai vicini o eventuali curiosi sulla presenza del professionista.
Ho un sito internet www.sexinfermiere.altervista.org e puoi raggiungermi tramite [email protected]

Monica mi richiama perchè ha un forte mal di schiena
Monica mi richiama, ha un forte mal di schiena, sono 3 giorni che assume antinfiammatori ma senza esito.
Al telefono le descrivo 4 esercizi da svolgere a terra per sbloccare la sua schiena e lei li esegue in diretta.
Li ripete per la sera stessa e il giorno dopo ci vediamo per svolgerli assieme.
Anche io ho 2 ernie discali che, grazie alle tecniche giuste, sono parzialmente rientrate e oggi sto molto bene.
Ci vediamo a casa sua, io porto un telo da mettere per terra. Monica si presenta in tuta e calze.
Iniziamo con la posizione supina con esercizio di sollevamento e appiattimento dell’addome associato all’inspirazione ed espirazione, avanti così per 5 minuti.
Questo serve come riscaldamento della muscolatura lombare contratta.
Di solito, là dove c’è un’ernia si forma, una contrattura muscolare ed è questa a dare dolore, basta scioglierla e già la situazione migliora.
La mia mano è sulla sua pancia e la accompagno durante gli esercizi di sollevamento e appiattimento della curvatura lombare.
Resto fermo sull’addome facendo movimenti leggeri di rotazione tanto per dare sollievo e piacevolezza all’esercizio.
Con Monica sono molto delicato, aspetto i suoi segnali, non voglio farle mancare al giuramento di fedeltà, voglio che sia lei ad indicarmi cosa vuole.
L’esercizio successivo è a quattro zampe, l’esercizio del gatto. Nella posizione della pecorina deve inarcare la zona lombare e successivamente incurvarla verso il basso, così per altri 5 minuti.
La mia mano massaggia leggermente la zona lombare dalle vertebre dorsali fino al sacro accompagnandola in quel movimento.
La mia mano scorre lungo il suo rachide lombare dal dorso verso il sacro fermandomi lì.
Monica sente che la sua schiena è calda e comincia a sciogliersi.
L’esercizio successivo è in posizione prona, mani appoggiate a terra con caduta delle gambe a destra e sinistra, molto piano , e lentamente per riuscire a sciogliere la contrattura; questo è l’esercizio più doloroso ma anche quello risolutivo.
Le gambe piegate, ginocchia verso il bacino vengono fatte cadere piano piano vincendo le resistenze piano piano a destra e sinistra del corpo; dopo alcuni minuti si avverte un senso di liberazione e si riesce ad avvicinare le ginocchia a terra.
Si procede ancora 5 minuti e poi ci si ferma.
Durante questo esercizio accompagno le cosce di Monica facendo scorrere le mani dalla sua anche verso il suo ginocchio tornando sulla sua anca prendendo in mano la sua natica esterna e sostenendola durante il movimento.
II suo sedere è sempre morbido e la mano palpa una buona parte del suo culo.
Poi scendo verso il ginocchio e ripeto la stessa cosa dall’altra parte.
Monica è calda, leggermente sudata ma pare sentire beneficio dall’esercizio.
Ora è l’ora dell’ultimo esercizio, quello di rilassamento e conclusione, il saluto al sole.
In ginocchio a terra, sedere appoggiato sui talloni, faccia a terra e braccia distese il più possibile.
Si sente la schiena allungarsi, la testa è a terra e il sedere bello in alto.
Questo esercizio dà molto sollievo perchè gli spazi intervertebrali si distendono e anche l’ernia comprime meno e la contrattura si scioglie.
Questa posizione trova molto giovamento dall’applicazione di una pressione verso la testa e verso il rachide.
Mi metto al suo fianco e appoggio una mano sulle sue scapole e l’altra sul suo sacro spingendo verso la testa e verso i piedi, la schiena si allunga e si prova davvero piacere.
Monica mi chiede di continuare in quella spinta e di rimanere lì.
L’esercizio va avanti ancora 5 minuti e poi termina.
Monica resta in quella posizione chiedendomi di massaggiarla per sciogliere le ultime tensioni: è a testa bassa e culo in alto.
Le massaggio le natiche, seguo lo sciatico e mi soffermo impastando il suo bel culo…Monica prova piacere.
Le accarezzo l’interno coscia con tutte e due le mani, e scendo verso le sue ginocchia.
Salgo e scendo tra il suo interno coscia.
Monica rimane a culo in alto ma divarica le gambe.
Rischio, vuole qualcosa di rilassante, mi infilo nei suoi pantaloni della tuta e arrivo al suo bel culo,
vado direttamente al buco del culo e dal sacro scendo e salgo verso il suo buchetto, poi scendo verso la passera che trovo bagnata e aperta, mi strofino la mano tra le sue labbra e arrivo al clitoride già pronto e continuo con un massaggio tra il clito e il buco del culo lubrificandomi tra la sua passera.
Ho il cazzo duro e si vede tra la tuta ma non voglio ins****re, voglio che sia lei ad autorizzarmi.
Continuo sentendo ormai i rumori umidi dei suoi umori e rimanendole dietro appoggiandole il mio cazzo al suo culo, avevo voglia di strofinarmi anche io e venire ma decisi di res****re rimanendo concentrato su di lei per non perdermela, un errore e non sarebbe più tornata.
Continuo con quel movimento fino a quando non la vedo contrarsi e godere, poi cadere sdraiata e rilassata.
Monica si rialza, il mal di schiena è passato, mi paga e mi ringrazia con un bacio sulla guancia.
Adesso sta molto meglio, continuerà per qualche giorno con gli antinfiammatori e forse qualche altro massaggio.
Anche al marito dirà che con i farmaci e il massaggio sta molto meglio.